Parcheggio: a Roma un… miraggio

di Paolo Caputo, consulente manageriale di mobilità

 

Chi di noi, vivendo o lavorando nella Città Eterna, non ha provato sulla sua pelle le enormi difficoltà nel parcheggiare la propria auto? Che sia di giorno, oppure al ritorno a casa la sera, è sempre un’impresa difficile, quando non impossibile. Difficile parcheggiare, ma anche circolare. L’endemica carenza spinge gli automobilisti, indisciplinati, ma anche esasperati, alla sosta in doppia fila, troppo spesso tollerata da chi dovrebbe vigilare.

Eppure, delle nicchie per migliorare la situazione ci sarebbero, sempre che ci si voglia lavorare sopra. Mi riferisco al fenomeno dei veicoli abbandonati. A Roma, forse anche più che altrove, c’è chi reputa più opportuno parcheggiare in strada a “tempo indeterminato” la vettura ormai esausta, anziché correttamente, e civilmente direi, procedere alla rottamazione.

Provate a farci caso, passeggiando in una qualsiasi via di Roma. Basta camminare guardando… le ruote. Troverete almeno un paio di vetture con le medesime sgonfie, oppure con qualche ciuffetto d’erba intorno, ovvero contorniate dei detriti accumulati dai vari acquazzoni, indice di prolungato stanziamento. A quel punto, a chi vigila, o almeno dovrebbe, basterebbe un rapido controllo della targa per scoprire che la vettura che ha destato il nostro interesse è priva di assicurazione, e non ha sostenuto da anni la revisione. Purtroppo, tutto ciò non accade e tali vetture non vengono neanche multate.

Il sito del Comune di Roma consente ai cittadini dotati di SPID, di effettuare delle segnalazioni. Fra le varie voci degli argomenti oggetto di possibile segnalazione ci sono i veicoli abbandonati. Bene! Chi dovesse identificare sotto casa un veicolo abbandonato (previa verifica della targa con una delle tante app disponibili, es: Veicolo; Scanner Veicoli; ecc.) può quindi liberare il prezioso posto auto con un minimo sforzo… sembrerebbe. Si, ma con tempi lunghissimi.

A parte la ridondante burocrazia, che impone una serie di controlli prima della rimozione, il vero collo di bottiglia sembrano essere i mezzi a disposizione del Comune di Roma per procedere. Un solo carro attrezzi, un pomeriggio a settimana, è dedicato allo scopo. Una goccia nel mare. Nella Capitale circolano quasi 1,8 milioni di autovetture che rappresentano il 65,6% delle autovetture in circolazione nell’intera area metropolitana, con una densità di 1.369 auto per Km2. Basta farsi due conti.

E ancora una volta chi non rispetta i canoni del vivere civile la fa franca, contribuendo ad aumentare l’entropia che avvolge in una stretta morsa la nostra società.

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