Occhio ai cinesi: “rischio “dipendenza” per auto e rinnovabili

di Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico

 

Quando si parla della rivoluzione connessa all’automotive, non è questione di difendere il motore endotermico rispetto a quello elettrico, ma non possiamo ignorare che grande parte delle materie prime, e di tutto quello che entra in un’auto elettrica, arriva precisamente da un Paese, che avrà il controllo di queste materie prime rare.

E se oggi ci lamentiamo che siamo dipendenti dalla Russia per quanto riguarda l’energia, come politico dico che, se andiamo a occhi bendati in un’unica direzione, senza condividere il principio della neutralità tecnologica, tra 10 o 20 anni qualcuno si sveglierà e dirà che siamo dipendenti dalla Cina.

E se la Cina deciderà in qualche modo di fornire, o non fornire, determinati semilavorati, prodotti o materie prime, anche i pannelli fotovoltaici o l’idrogeno non lo potremo fare.

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