Motori potenti: aumentano le probabilità di incidenti

Motori potenti: aumentano le probabilità di incidenti

Nonostante i veicoli più performanti abbiano sistemi frenanti più avanzati e una migliore manovrabilità – che li rendono più facili da guidare – è consuetudine consigliare ai neopatentati di acquistare auto economiche e con motori poco potenti così da acquisire esperienza e sicurezza in strada. CarVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, ha condotto una ricerca basandosi sui dati provenienti dai controlli della cronologia delle auto usate, per scoprire se esiste una correlazione tra la potenza media del motore di un veicolo e il tasso di incidenti.

 

Correlazione diretta tra cavalli e tasso di sinistri

La ricerca di carVertical ha esaminato i rapporti sulla storia dei veicoli di 43 marchi automobilistici. In tutti i casi, le auto con motori più potenti erano soggette a un maggior numero di incidenti. Il 20,3% dei veicoli Alfa Romeo controllati su carVertical con potenza del motore fino a 100 kW è risultata aver avuto un incidente, percentuale che saliva al 28,8% tra i modelli con più di 400 kW.

 

Tendenze simili sono state osservate per le auto Volkswagen, con il 42,6% dei modelli fino a 100 kW risultati incidentati, contro il 48,9% di quelli con motori da 300-400 kW. Dei veicoli Fiat con motore fino a 100 kW aveva riportato danni il 21,8%, a fronte del 24,5% con motori da 200-300 kW. Una vettura Renault su 3 (36,3%) con motore poco potente aveva subito un incidente minore o maggiore. Le cifre erano più elevate tra le auto con 200-300 kW sotto il cofano (39,7%).

 

Toyota è risultato essere uno dei marchi con tassi di incidenti più uniformi: 36% di auto con motori poco potenti incidentate, contro 39,5% di auto con motori da 200-300 kW. Tuttavia, Toyota, come altri marchi, non dispone di modelli con motori superiori a 400 kW, il che potrebbe comportare tassi di danno più elevati.

 

BMW si è distinta tra tutti i marchi di veicoli analizzati nella ricerca: il 60,3% delle auto con motore fino a 100 kW è risultato danneggiato, rispetto ad uno sconcertante 68,6% dei veicoli con potenza superiore a 400 kW.

 

“Mentre tutti i veicoli devono rispettare le norme del Codice della strada, sembra che le auto più potenti ignorino i limiti di velocità e che i loro conducenti corrano rischi maggiori. Non esiste un solo marchio in cui i veicoli meno potenti siano più soggetti agli incidenti”, afferma Matas Buzelis, esperto automobilistico e responsabile della comunicazione di carVertical.

 

Alcune vetture sono fino a 7 volte più potenti di altre

Di tutti i marchi di veicoli controllati su carVertical, Bentley aveva la potenza media del motore più alta: 415 kW o 564 cv Dietro il produttore di auto di lusso c’erano Maserati (268 kW/364 cv), Cadillac (264 kW/359 cv), Tesla (263 kW/358 cv) e Porsche (257 kW/349 cv). Mentre dalla ricerca è emerso che gli acquirenti di veicoli usati preferiscono controllare lo storico delle auto con motori più potenti, su carVertical vengono ispezionate anche le piccole auto con motori meno potenti.

 

La potenza media del motore meno potente è stata individuata tra le auto Smart: 59 kW o 80 cv. Dacia (72 kW/98 cv), Lancia (77 kW/105 cv), Fiat (83 kW/113 cv) e Suzuki (87 kW/118 cv) seguivano non molto indietro.

 

Secondo Buzelis, la storia di gravi incidenti può essere un campanello d’allarme per gli acquirenti. Pertanto, è importante consultare un meccanico professionista e sapere se i danni subiti da un’auto possono incidere sul suo utilizzo a lungo termine.

Foto di Swansway Motor Group su Unsplash

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