Mondo ebike: pedalare, conoscersi ed essere anche premiati

di Giuseppe Barlucchi (Area Sport Eventi e Cultura)

Dopo aver provato quasi tutti i tipi di treno regionale per i viaggi con la bici o ebike, perso l’ultimo regionale Veloce non rimaneva che l’Intercity. Dopo una sessantina di km “a giro” per Bibbona e Marina di Castagneto Carducci a scoprire la Tenuta di  Biserno dei marchesi Antinori (sono circa 960.000 metri quadrati  di vigne e boschi), alle 21,30 arrivo  alla Stazione di Cecina. Non me la sento di fare in notturna 100 km per raggiungere la Versilia. Il  video/monitor della deserta stazione dice ore 22,10 Intercity: in 1 ora e 15 sono a casa.

Faccio il biglietto alla macchinetta e nell’attesa mi godo uno spettacolo di ragazzi che si esibiscono sul palco al ritmo della street music proprio dinanzi alla piazza della stazione. Ma sono assai curioso, quasi  in ansia,  di salire sulla carrozza 3 dedicata alle biciclette che ho solo visto in qualche foto online nella promozione “Bici Gratis” di maggio e giugno 2022.

Area assai spaziosa, prese per la ricarica, una vera area per la bici. A questo si aggiunge il posto prenotato in un bel vagone con servizio bar automatico e aria condizionata a palla: qui occorre un po’ di accortezza perchè bene o male si sale sempre un po’ accaldati.

Treno + ebike è un’esperienza da fare. Basta poco, anche 4 minuti fatti con la mia amica Simona che non ci credeva: abbiamo evitato 10 km di Aurelia prendendo il treno a Bolgheri per scendere a Donoratico.  La vita del biker è un po’ più faticosa sui vecchi regionali dove spostare ed appendere una ebike un po’ di energia costa, ma se ti prepari con qualche trucchetto puoi faticare il giusto.

In treno si incontrano sempre di più anche gli amanti della mtbike che bardatissimi utilizzano il treno per raggiungere location dove divertirsi sui saliscendi sterrati. Come usa dire è in atto la  rivoluzione  della mobilità , bello da dire difficile da gestire. Faccio cicloturismo esclusivamente  in ebike attività  che permette a tutti, dai 16 anni agli anta, di provare un percorso e una esperienza in bici.

Ho parlato con bikers olandesi, bikers tutto il giorno in patria loro e mi raccontavano che adesso in Olanda soffrono le lunghe file agli incroci per le troppe biciclette. Italia, stai accorta, gestisci bene questa transizione. Noi siamo modaioli, quindi si passa da un eccesso a un altro.

Forte dei Marmi è divenuto, grazie agli sforzi di tanti, compresi quelli della nostra associazione (Area Sport Eventi e Cultura), comune Ciclabile con quattro faccine gialle sorridenti (smile) attribuite da Fiab, molto simile al sistema premio bandiera blu.  Ci siamo offerti in aiuto all’amministrazione per elaborare il nuovo piano mobilità per coniugare i flussi della mobilità: bici, ebike, ebike super veloci, delivery in ebike, monopattini di tutti i tipi, parcheggi scambiatori proprio per il numero elevato di biciclette e altri mezzi in movimento. 

A Forte è ormai moda  uscire a sera in tenuta anche elegante o in outfit sportivo rigorosamente in bici. Si festeggiano compleanni in gruppo percorrendo la Ciclabile Tirrenica rigorosamente in bici decorate a festa per recarsi ai vari ristoranti o beach club. Il cicloturismo o  turismo lento in ebike comincia a essere un’esperienza obbligata durante un soggiorno vacanziero o festivo per scoprire nuove location o per vedere quanto già conosciuto a velocità ridotta e assaporare  tutto quello che un finestrino di un auto non ti permette di godere.

Americani, olandesi, inglesi, arabi sono stati nostri clienti durante questa ultima estate.  Quasi per tutti un’esperienza nuova. Tv e stampa parlano spesso di cicloturismo, degli incentivi e delle infrastrutture in fase di progettazione, poche in fase di realizzazione. 

“Prendi il tuo tempo” sta diventando un imperativo. Nuovi modi di lavorare stanno prendendo campo. L’ufficio fisico si è trasferito sul “telefonino” sempre più Pc e meno telefono. Quindi, perché non andare a Roma, ipotizzando di partire da Forte dei Marmi, in 4 giorni, dormendo 3 notti in qualche b&b oppure hotel, assaporare le prelibatezze toscane e laziali e arrivare senza stress nella Capitale per un appuntamento di lavoro o altro. Durante le pause puoi connetterti, lavorare, salutare, controllare le email.

Quanto scritto, detto e fatto,  con i bikers presenti  in tour: ogni 2 ore sosta di 10 minuti per fare il check delle email e l’invio di qualche whatsapp, senza stress, solo un pizzico di organizzazione e poi di nuovo a pedalare e ammirare. La ebike permette di allungare i percorsi senza farsi intimorire dalla fatica ,a attenzione alla postura. Il sellino è un po’ il nemico a cui stare attento. La schiena e le spalle, se non abituati, soffrono subito, ma una buona alternanza tra pedalata e brevi soste aiutano, anche quella del semaforo serve a resistere.

Sono “solo” circa 100 km al giorno da distribuire a piacere tra mattino, pomeriggio e sera: 33 km per fascia oraria, circa 1 ora e mezza di buon fitness pedalando in proprio o facendosi aiutare a piacimento dalla batteria. Il quarto giorno, se non prima, sei a Roma!

Se poi aggiungi il treno, le distanze diventano interessanti anche nell’arco della mezza giornata.. Le varie app ti permettono di visitare, intercettare il giusto regionale su cui salire anche come mezzo di fortuna per un calo improvviso delle energie fisiche o quella delle batterie: 10,-15 minuti di treno ti permettono di passare da un panorama a un altro grazie al fantastico territorio Italia.

Non solo turismo e cicloturismo, ma anche delivery in ebike, meglio se “quality delivery” per distinguersi ormai in una babele di app.  Le batterie ti permettono anche di alimentare una borsa termica oppure un vero e proprio forno per il food che non deve arrivare freddo.  Occorre adesso incentivare ancor di più il trasporto sulle cargo bike.

Arrivi silenzioso a destinazione, non ingombri parcheggi e non inquini. Chi pedala comincia ad avere diritti e doveri di un normale lavoratore dipendente. Qualche Comune ha cominciato a incentivare, premiando coloro che lasciano l’auto e prendono la bici per recarsi al lavoro: sono euro 50 mensili, pochi o tanti non so,  ma sono chili e chili di CO2 non emessa.

Google se vuoi “ti mappa” e ti rendiconta quanto km in green hai percorso, tieni di conto di questi crediti verdi, come a scuola.Area Sport Eventi e Cultura” è un’ associazione no profit che promuove l’utilizzo dell’ebike proponendo esperienze in gruppo o singole di brevi percorsi in ebike. 

L’obiettivo è far apprezzare di nuovo il piacere di andare in bici ed apprezzare l’innovazione e “ la spinta” della  ebike. Siamo qui:  www.versiliabiketour.it  e www.orvietobiketour.it. Piccoli, ma cresceremo.

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