Mobilità elettrica e infrastruttura che avanza: il caso Ionity ad Affi

di Luca Talotta
 

La stazione di ricarica elettrica più grande d’Europa di Ionity è finalmente realtà. E si trova in Italia, per la precisione ad Affi, in provincia di Verona. Lì dove è presente una stazione ultrafast Ionity che può vantare ben 18 Chargers con potenza nominale fino a 350 kW ciascuno e connettore CCS COMBO2, alimentati da energia 100% rinnovabile e coperti da un sistema di pensiline fotovoltaiche, con l’obiettivo di generare energia pulita e di proteggere gli utenti e i veicoli da sole e intemperie durante la sosta.

Il Comune di Affi non è solo uno dei maggiori hub per la ricarica in Italia, ma rappresenta un case study esemplare di come centro urbano che abbia investito in energia rinnovabile e mobilità elettrica possa creare un indotto turistico ed economico florido, e divenire punto strategico per i flussi veicolari della propria area territoriale.

Affi inizia nel 2011 ad approcciarsi all’energia rinnovabile con progetti unici nel territorio – le parole del sindaco Giacomo Sega – lentamente siamo diventati un modello e di questo siamo orgogliosi. Nel 2016 sono state installate anche delle pale eoliche, divenendo il primo centro a raggiungere le intese del protocollo di Kyoto. E oggi l’hub di ricarica, che favorisce le casse comunali. Fotovoltaico, pale eoliche, pensiline al centro commerciale e ricarica elettrica, abbiamo chiuso un cerchio per quanto riguarda l’energia pulita”.

Oggi sul territorio di Affi ci sono 44 colonnine di ricarica fast, una ogni 44 abitanti circa, molto meglio del decreto sviluppo del governo Draghi che ne prevedeva una ogni mille. Ma merito anche di Ionity.

“Siamo una joint venture di cinque gruppi automobilistici – Bmw, Ford, Hyundai, Mercedes e Volkswagen – le parole di Elena Airoldi, Country Manager di Italia Ionity – quando si viaggia c’è bisogno di ricaricare velocemente, diciamo 15/20 minuti. Questo è il nostro percorso e lo facciamo erogando energia 100% rinnovabile; a oggi abbiamo 476 stazioni di ricarica con 2.276 punti in 24 Paesi europei”.

Quale sarà il futuro di Ionity? «Siamo nella seconda fase della nostra crescita, da qui al 2025 l’obiettivo sarà passare dalle attuali a oltre mille. E questo mese apriremo un nuovo cantiere anche a Peschiera del Garda, che sarà uguale a questo di Affi, con 18 colonnine con potenza singola da 350 kWh”.

“Aggiungo – così la manager – che abbiamo aperto al pubblico a Pasqua, senza pubblicità, ma già in quel weekend abbiamo avuto 586 sessioni di ricarica divenendo, quello di Affi, il 25esimo posto più utilizzato in Europa. Quelli prima erano solo siti scandinavi”. Numeri che confermano il turismo, di matrice elettrica, presente in Italia.

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