Mercato Italia: urge correggere le “storture” allo schema incentivi

Piano d'azione UE: perché non si parla più di ecobonus europei?

di Michele Crisci, presidente di UNRAE

 

Apprezziamo l’attivo interesse che il ministro Adolfo Urso sta dimostrando nei confronti del settore automotive, per questo ci rivolgiamo a lui affinché intervenga perché si possano recuperare i ritardi accumulati sul fronte della transizione energetica e accelerare il processo di decarbonizzazione.


È urgente una rapida convocazione dell’atteso Tavolo Automotive, che garantisca un confronto autentico, e non a posteriori, con tutti gli attori della filiera, non ultima l’UNRAE che rappresenta i 2/3 del mercato domestico e assorbe una quota estremamente considerevole della componentistica italiana.

Si sollecita poi una profonda attenzione alle dinamiche della domanda in relazione alla transizione energetica. E quindi, visto il calo della stessa per la perdurante incertezza sugli incentivi, interventi per correggere le “storture” introdotte nelloschema 2022-24 per gli incentivi all’acquisto di vetture a basse emissioni, con innalzamento dei
tetti di prezzo e inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno.

Foto ANGELO CARCONI (NPK)

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