
di Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia
Il peggior luglio della storia del mercato italiano a partire dal 1980, se si esclude quello del 2013, ancora tanti “vecchi” clienti in attesa della loro auto, molti di loro davvero sfortunati causa grandine che ha danneggiato migliaia di vetture nei piazzali, e con tante altre “km 0” che non ci si spiega perché vengano targate, come se il prodotto che viene ordinato non è quello che le Case vogliono mettere su strada.
Un mercato reale (che è quello che fanno i clienti) sempre più scollato dai piani dei produttori, elettrico che ancora non arriva al 4% ed emissioni medie che non si schiodano dai 121 g/km (con luglio a 122…), nonostante i proclami. Ma perché andare incontro ai consumatori quando mai si era guadagnato così tanto con così pochi volumi?