di Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro studi Fleet & Mobility
Nel 2022 il mercato auto è aumentato in valore rispetto al 2021 (+5,6%), superando i 37,6 miliardi di euro. Nonostante volumi ancora in forte contrazione, scesi ai livelli del 2013, anno della peggiore crisi del secolo, gli italiani hanno speso 37,6 miliardi di euro per immatricolare 1,3 milioni di vetture, quasi quanto spesero nel 2008, quando si vendettero 2,2 milioni di auto. Il valore medio netto delle auto ha superato i 28.000 euro, +16% rispetto ai 24.300 dello scorso anno.
Negli ultimi dieci anni il prezzo medio netto è passato dai 18.000 euro del 2013 ai 21.000 del 2019, prima del Covid, grazie soprattutto all’affermazione dei Suv. Nei successivi tre anni, facendo leva sulla mancanza di prodotto, i costruttori sono riusciti a portare il prezzo medio netto ai valori attuali, con una crescita media annua superiore al 10%”.
Nel 2022 le immatricolazioni uso noleggio hanno superato gli 11,5 miliardi di euro, al netto di sconti. Una cifra mai toccata prima e superiore del 16% a quella pre-Covid.
Il risultato economico è stato determinato in gran parte dall’aumento dei listini e dalla riduzione degli sconti. Inoltre, abbiamo rilevato una forte concentrazione di immatricolazioni di vetture ibride plug-in, notoriamente molto costose. Da una nostra analisi esclusiva emerge che i contratti del noleggio a lungo termine stipulati nel 2022 hanno visto un incremento del canone superiore al 30%.