Mercato dell’auto ’22: in Italia chiuderà sotto del 10,5% sul ’21

Paolo Scudieri, Anfia

di Paolo Scudieri, presidente di ANFIA

 

A novembre il mercato auto presenta, come già a ottobre, un incremento a  doppia cifra dei volumi (+14,7%), proseguendo il trend di recupero avviato lo scorso agosto anche beneficiando del confronto con un novembre 2021 in pesante flessione (-24,6%), in piena crisi dei semiconduttori. 

Speriamo che la rimodulazione degli incentivi, disponibile dal 2 novembre scorso, con  l’estensione dell’ecobonus alle società di noleggio possa sostenere le immatricolazioni  di vetture a zero e bassissimo impatto ambientale (BEV e PHEV) nei mesi a venire e ribadiamo l’urgenza di dare attuazione alla misura di incentivazione per le infrastrutture di ricarica private e nei condomini, fattore indispensabile di stimolo al

canale dei privati verso scelte d’acquisto orientate ai veicoli elettrificati.

 

Intanto, sul  fronte delle misure di sostegno alla transizione produttiva della filiera, pochi giorni fa sono state definite dal ministero delle Imprese e del Made in Italy le modalità di  utilizzo delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo, volti a promuovere programmi di investimento di grandi dimensioni e di particolare rilevanza strategica e innovativa,  che sicuramente aiuteranno molte imprese ad affrontare la trasformazione in ottica

green.

Infine, entrando nell’ultimo mese del non facile 2022, possiamo ormai  ragionevolmente prevedere che la chiusura del mercato auto italiano si attesterà a fine anno intorno a 1,3 milioni di unità immatricolate, con un ribasso del 10,5% circa  rispetto al 2021.

 

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