
di Roberto Vavassori, presidente di ANFIA
Nell’ultimo mese dell’anno appena concluso, il mercato auto italiano si mantiene positivo, ma – anche a causa di due giorni lavorativi in meno a dicembre 2023 rispetto a dicembre 2022 (18 giorni contro 20) – rallenta la crescita (+5,9%) .
Il 2023 totalizza così poco più di 1.560.000 immatricolazioni complessive, ovvero il 19% in più rispetto al 2022 (-18,3% su gennaio-dicembre 2019).
Secondo ANFIA, per garantire un fisiologico rinnovo del parco circolante – caratterizzato, a fine 2022, da un’età media di 12 anni e 6 mesi e da una quota di oltre il 50% di vetture ante-Euro 5 – è necessario raggiungere almeno 1,8 milioni di auto immatricolate ogni anno.
Nella direzione del ricambio del parco vanno anche le misure del Tavolo Sviluppo Automotive, con l’obiettivo di raggiungere quanto prima e in maniera sostenibile il target di 1 milione di autoveicoli leggeri prodotti nel nostro Paese.
Sul fronte delle vendite, siamo a favore di una rimodulazione dello schema di incentivazione che renda più attrattive, anche dal punto di vista del contributo economico all’acquisto, le misure a sostegno delle vendite di auto ricaricabili (BEV e PHEV), in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea e in modo tale da recuperare il ritardo dell’Italia sulla quota di mercato delle vetture
elettriche, appena il 4% contro il 15% circa degli altri maggiori mercati europei.
Fondamentale, inoltre, l’apertura degli incentivi a tutte le persone giuridiche, a eccezione dei concessionari.