McKinsey: un’indagine sulla percezione dei budget per la mobiltà

McKinsey: un'indagine sulla percezione

L’elevata percentuale di proprietà e di utilizzo di veicoli privati alimenta il traffico, contribuisce alla crescita delle emissioni e limita gli spazi esistenti. Parallelamente, i consumatori mostrano un crescente interesse verso opzioni di mobilità urbana condivise e più sostenibili. Una soluzione in questa direzione è l’utilizzo di incentivi dedicati alla mobilità, che possono rendere più convenienti e accessibili le opzioni di trasporto più sostenibili, aiutando al contempo le aziende ad attrarre e trattenere i talenti, ottenere vantaggi in termini di reputazione e a sfruttare le diverse opportunità offerte dalla micro-mobilità e dal trasporto pubblico. Un budget per la mobilità può infatti agevolare tanto le aziende quanto i dipendenti, in termini di accessibilità dei trasporti, convenienza e sostenibilità. Si tratta di un sussidio mensile che può incoraggiare i dipendenti a utilizzare opzioni di mobilità pubblica, privata o condivisa a basse emissioni di carbonio, dalle e-bike agli scooter elettrici, al car sharing, ai taxi, autobus e treni.

Al momento esistono tre modelli di budget per la mobilità. Il primo è un’opzione a sportello unico che integra l’accesso a diverse mobilità di trasporto in un’unica app. Il secondo è una carta di pagamento per la mobilità o un voucher che i dipendenti possono utilizzare in diverse app o piattaforme. La terza opzione, la più tradizionale, prevede che a fine mese i dipendenti presentino al datore di lavoro le ricevute delle operazioni effettuate per ottenere il rimborso.


Oltre a integrare altri benefit per i dipendenti, i budget per la mobilità e gli incentivi possono contribuire a plasmare le preferenze dei dipendenti riguardo all’utilizzo di mezzi di trasporto condivisi e sostenibili. Nel 2022, ad esempio, la Germania ha offerto un biglietto forfettario di 9 euro per viaggiare su tutte le reti di trasporto regionali e locali durante i mesi estivi: un’iniziativa che si è rivelata immensamente popolare. Secondo un’indagine di McKinsey condotta tra oltre 500 consumatori in Germania, più del 70% degli intervistati che hanno acquistato il biglietto da 9 euro ha dichiarato che in futuro avrebbe aumentato l’uso dei mezzi pubblici, anche senza altri incentivi di prezzo.

I governi europei hanno iniziato a introdurre politiche che supportano l’implementazione di budget per la mobilità per promuovere ulteriormente l’uso del trasporto sostenibile. Austria, Belgio e Francia, ad esempio, offrono esenzioni fiscali per la mobilità sostenibile. Germania, Italia e Polonia hanno iniziato a promuovere budget per la mobilità anche in altri modi. Ad esempio, il governo francese ha introdotto il pacchetto di mobilità sostenibile “Forfait mobilités durables” nel maggio 2020 per incoraggiare modelli di pendolarismo quotidiano più semplici, meno costosi e con minori emissioni di carbonio. Come parte del pacchetto, i datori di lavoro possono rimborsare ai dipendenti fino a 700 euro all’anno per le spese di trasporto personale tra casa e lavoro, per l’utilizzo di mezzi di trasporto quali biciclette elettriche e tradizionali, car pooling, trasporto pubblico non soggetto ad abbonamenti, e servizi per la mobilità condivisa. Il pacchetto è disponibile per tutti i dipendenti, sia full-time che part-time.

Un sondaggio del McKinsey Center of Future Mobility 2022 mostra una crescente preferenza dei consumatori per una mobilità urbana più sostenibile e condivisa. Quasi un terzo degli intervistati ha dichiarato di voler utilizzare più spesso forme di micromobilità, come gli scooter elettrici e le e-bike, nel prossimo decennio. Parallelamente, quasi la metà degli intervistati (46%) ha dichiarato che prenderebbe in considerazione la possibilità di sostituire il proprio veicolo privato con un’altra modalità di trasporto. Il 46% ha inoltre dichiarato di utilizzare già marchi o prodotti più sostenibili e il 16% ha intenzione di cambiare le proprie abitudini a favore di forme di mobilità sostenibili.

Sebbene il mercato degli incentivi per la mobilità sia ancora in una fase nascente in Europa, si stima che il mercato servibile superi 60 milioni di dipendenti. A seconda del Paese, del tipo di cliente e del modello di ricavi, le tariffe di licenza mensili da 5,0 a 10 euro per dipendente genererebbero un valore da 3,6 a 7,2 miliardi di euro per i fornitori di mobilità. Sarebbero inoltre disponibili ulteriori flussi di valore, tra cui spese di configurazione una tantum, commissioni da parte dei fornitori di servizi di trasporto e spese relative ai servizi tecnologici come nel caso dell’integrazione delle buste paga.

Per cogliere le opportunità e instaurare partnership con i datori di lavoro, i fornitori di budget per la mobilità devono dimostrare di poter offrire un prodotto valido. Ad esempio, migliorando l’esperienza dei dipendenti e semplificando l’esperienza degli utenti, creando flussi di entrate e raggiungendo gli obiettivi in termini di sostenibilità, viabilità urbana e tempestività. La ricerca di McKinsey individua in particolare cinque aree strategiche.

Ottimizzare la user experience migliorando il processo di rimborso


L’indagine McKinsey sui budget per la mobilità delinea le due funzionalità legate ai processi che emergono come più importati per gli utenti finali
: la gestione automatizzata delle spese (87%) e l’invio digitale delle fatture (85%). Parallelamente, emerge che per i datori di lavoro è fondamentale avviare un processo di facile gestione, che comprenda anche indicazioni fiscali a seconda dei singoli Paesi.

Per migliorare il processo di rimborso, i fornitori dovranno disporre di solide competenze IT e investire tempo e sforzi nell’integrazione di un sistema di spese che consenta ai datori di lavoro di coprire facilmente i costi di trasporto dei dipendenti. È inoltre importante poter contare su un team esperto e un processo snello ed efficiente dal punto di vista dei costi.

Integrare diverse modalità di trasporto nell’offerta di mobilità, in particolare il trasporto pubblico

Il trasporto urbano e quello pubblico a lunga distanza sono modalità di trasporto fondamentali per i dipendenti che utilizzano un budget per la mobilità. Tuttavia, potrebbe essere difficile includere queste due opzioni all’interno di un budget per la mobilità mantenendo un’esperienza ottimale per l’utente, considerando che i servizi di trasporto pubblico possono differire da Paese a Paese e persino tra le regioni all’interno di uno stesso Paese.

La sfida è particolarmente significativa per gli operatori a sportello unico che integrano l’accesso a diverse modalità di trasporto in un’unica app

Poiché i partner del trasporto pubblico sono solitamente frammentati per regione e Paese e poiché ogni rete ha in genere un sistema di informazione API (Advance Passenger Information) diverso, potrebbe essere difficile integrare le opzioni in modo tempestivo. Ciò potrebbe essere semplificato ad esempio con offerte di biglietti a tariffa fissa, come avvenuto in Germania con il ticket per il transito locale.

Una potenziale soluzione potrebbe essere un modello di business ibrido che combini i modelli a sportello unico e basati su credit-card

Per adottare un modello ibrido, gli operatori devono considerare le dinamiche di mercato, tra cui la facilità di integrazione delle opzioni di trasporto pubblico e le preferenze degli utenti finali in materia di carte di credito.

Migliorare l’offerta con altri benefit per i dipendenti

I fornitori di budget per la mobilità potrebbero voler migliorare le loro offerte per integrare altri benefit per i dipendenti, tra cui ad esempio un’offerta in ambito ristorazione e intrattenimento. Fornire offerte personalizzate potrebbe aiutare i datori di lavoro a soddisfare una serie di esigenze di investimento, così come aiutare i fornitori di budget per la mobilità ad incrementare le proprie entrate e gli utenti per ogni pacchetto.

Costruire una competenza interna in materia di politiche e normative per supportare i datori di lavoro

i datori di lavoro spesso faticano a implementare un approccio retributivo standardizzato in tutte le regioni perché le normative locali e regionali variano. Ciò evidenzia la necessità che vi sia un team interno specializzato in temi politici e normativi, che possa avere comprensione delle dinamiche di mercato e competenza in materia di sussidi, tasse e informazioni normative.

Incoraggiare la sensibilizzazione


Poiché i budget per la mobilità sono ancora in una fase nascente in Europa, i fornitori dovrebbero concentrarsi sulla creazione di una maggiore consapevolezza dei loro servizi sia tra i datori di lavoro che tra gli utenti finali. Solo il 44% dei consumatori che hanno risposto all’indagine di McKinsey sulla percezione dei budget per la mobilità conosceva il suo significato. Data la scarsa conoscenza del prodotto e la domanda attesa, gli operatori della mobilità potrebbero puntare a definire rapidamente la giusta strategia di go-to-market a livello geografico e a dedicarsi alla formazione dei clienti e alle attività di lead generation.

Foto di Yiting He su Unsplash

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