Martin Pos: l’uomo dei seggiolini auto si racconta

di Luca Talotta

Lo vedi arrivare, vestito con la sua t-shirt nera abbinata a pantaloni e scarpe del medesimo colore«E uso sempre la stessa», ammette sorridendo. Verrebbe da pensare che, forse, c’è anche da crederci, visto che spesso genio e sregolatezza vanno di pari passo. Ma no, Martin Pos è tutto fuorché una persona che non cura i dettagli. Anzi, verrebbe da dire e pensare che sia diametralmente l’opposto, perché se fondi un’azienda come Cybex e in dieci anni la rendi la numero uno nel suo settore, quello dei seggiolini per auto, vuol dire che non improvvisi ma studi. E ti applichi.

 

Martin, ci racconta quando è nata l’idea di Cybex?

«Nel 2005, da un’esigenza personale. Lavoravo in un’altra azienda ma non ero felice e grazie anche a mia moglie ho iniziato la mia avventura personale. I risultati le hanno dato ragione».

 

Cybex ora sbarca anche a Milano con un suo hub creativo: ci spiega di cosa si tratta?

«Abbiamo deciso di aprire il nuovo Creative Hub in Via Stendhal 36, nel cuore del vivace Design District. Un loft di design posizionato nell’ex fabbrica Riva Calzoni originariamente costruita nel 1884. E questo perché le migliori persone del fashion e del lifestyle sono a Milano; era più facile che venissimo noi qui piuttosto che convincere loro a trasferirsi in Germania».

 

Ma a cosa servirà questo Creative Hub? 

«Non sarà uno show room tradizionale, ma uno spazio dove fare comunicazione, Pr e dare spazio alla creatività. Non sarà uno spazio di ricerca talenti, ma sarà più orientato verso la nostra immagine, dare spazio alle nostre attività. Poi se arriveranno anche dei creativi, saranno logicamente ben accetti».

 

Da Bayreuth, vostro quartier generale in Germania, a Milano: un bel salto direi.

«Decisamente. Ma Cybex è sempre stata ispirata da Milano. Già 20 anni fa, al Salone del Mobile, ebbi la consapevolezza che questa città poteva darci tanto. E poi Corso Como, Franca e Carlo Sozzani e così via. Culturalmente Milano è la casa di Cybex».

 

Un Hub che fungerà da spazio per tutti i tipi di creativi, insomma…

«Esatto. I migliori talenti nel fashion e nel design sono qui, la speranza è di coinvolgerli in un’industria come la nostra, dove non verrebbero. E portare il nostro brand ad un livello successivo, con partnership di prestigio. È un ecosistema unico; e poi Cybex è nel suo segmento di vendite la Dolce Vita, proprio come Milano».

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