L’auto in Italia: in 30 anni produzione -72,5%

La Fondazione Rosa Luxemburg ha presentato lo studio sul tema «La necessità di una trasformazione. Sfide per il settore automobilistico internazionale» dal quale emerge come negli ultimi ultimi 30 anni l’industria automobilistica europeo «è stata ripetutamente caratterizzata da crisi di vendita e sovrapproduzione, con una corrispondente pressione sui costi salariali e sulle condizioni di occupazione».

 

Lo studio, che ha preso in esame le situazioni in Francia, Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Brasile, è stato illustrato durante un convegno organizzato da Fiom Cgil Lombardia e dalla stessa Fondazione alla Camera del Lavoro di Milano. Emerge che in Italia tra il 1989 e il 2019 la produzione di autovetture è diminuita di 1.429.497 unità, con un calo di circa il 72,5%. Il crollo della produzione di auto tradizionali non è stato compensato dai veicoli elettrici.

 

L’evoluzione dei volumi di produzione delle autovetture ha avuto un impatto molto netto sui livelli e sulla struttura dell’occupazione. In 10 anni gli occupati a tempo pieno sono diminuiti di 36.621 unità, passando dai 177.419 nel 1998 ai 140.798 del 2018. Per quanto riguarda la Lombardia, seconda regione in Italia per volume di produzioni dopo il Piemonte, sono quasi 30mila gli addetti delle fabbriche del comparto automotive. Ma la filiera è molto più ampia.

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