Jaguar Land Rover: nasce l’Engineering Hub in Italia, pronti 50 nuovi occupati

di Luca Talotta

 

Nasce un nuovo polo ingegneristico di Jaguar Land Rover Italia, che avrà base a Bologna e darà lavoro a 50 nuovi ingegneri. Si chiama Engineering Hub e vuole rappresentare un ulteriore tassello nella strategia Jaguar Land Rover verso un futuro della mobilità fatto di design, sostenibilità e tecnologia. L’azienda ha dato appuntamento presso PHYD Hub a Milano, dove a fare gli onori di casa è stato Marco Santucci, ad di Jaguar Land Rover Italia: “Questo passaggio è un ulteriore tassello della strategia globale lanciata da Jaguar Land Rover – le sue parole – dal 2025 produrremo vetture solo elettriche, uno dei passaggi che ci accompagnerà al 2039, anno in cui intendiamo raggiungere il net zero”..

 

Un contesto che vede l’Engineering Hub italiano in prima fila: “Ci saranno 50 nuove assunzioni – prosegue Santucci – ed è vero che questa transizione ci porta a professionalità che domani non saranno richieste, ma è pure vero che ce ne saranno tantissime nuove; prima ce ne rendiamo conto e prima potremo strutturarci. L’Engineering Hub è uno dei primi segnali che lanciamo, inutile sviluppare tecnologie in Cina o in altri paesi; vogliamo far sì che l’Italia diventi un polo di eccellenza per lo sviluppo dei software per l’automotive». Da rimarcare anche la partnership con NVIDIA: «Ci crediamo tantissimo – sottolinea ancora Santucciuno degli errori in passato di noi case automobilistiche è stato il voler sviluppare in house; partnership di questo livello, invece, ci consentono di integrare le nostre esigenze con le competenze avanzate di un partner tecnologico”.

 

Cosa succederà nella sede dell’Engineering Hub di Bologna

 

Con la nascita di un Engineering Hub in Italia, Jaguar Land Rover intende avvalersi del know-how italiano per sviluppare servizi ed esperienze innovative nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) ed essere leader nella guida autonoma di prossima generazione. In totale, saranno più di 150 i posti di lavoro che verranno attivati in Italia, Spagna e Germania, che si aggiungono ai 300 già assunti negli altri Paesi.

 

In chiusura, Ferruccio Vico, ADAS System Engineering Technical Discipline Lead & Site Manager, ha spiegato cosa succederà all’interno dell’Engineering Hub italiano: “I sistemi software dell’automobile oggi sono molto complessi e richiedono un numero elevato di risorse specializzate; e sono oltretutto sistemi sviluppati recentemente, è difficile trovare sul mercato risorse con esperienza. Per questo si è fatta la scelta di aprire la ricerca di professionalità con aree geografiche nuove rispetto alla tradizione di Jaguar Land Rover. Come lavoreranno? Ogni hub avrà un team di persone distribuito nel Paese, non in una sede specifica, perché l’attività si svolgerà in remoto. L’Hub fisico sarà solo il centro di aggregazione, la sede di Bologna servirà come quartier generale per ritrovarsi. Lavoreranno tutti in maniera integrata tra di loro, ognuno con le proprie competenze, con l’obiettivo di sviluppare software specifici”.

Recommended Posts