Interporto Toscana Centrale #4.0: logistica smart, ultimo miglio, I-mobility e 5G

Foto: Roberto Maldacea e Francesco Querci

Gli occhi di alcune delle aziende leader in Italia e nel mondo nei settori della logistica, della mobilità sostenibile e dell’innovazione digitale sono puntati sull’Interporto della Toscana Centrale. Aziende come Cisco, Navya, Estra, Regis Motors, Susa, solo per citarne alcune, hanno deciso di illustrare e sperimentare nel polo logistico di Prato alcune tecnologie rivoluzionarie sul fronte dei trasporti, della sicurezza sul lavoro e dei servizi di consegna dell’ultimo miglio.

 

E lo hanno fatto di recente in occasione dell’evento “Interporto Toscana Centrale 4.0 – Logistica smart, ultimo miglio, I-mobility e 5G”. L’Interporto, su spinta del presidente Francesco Querci e di Roberto Maldacea, il neo senior partner per l’innovazione tecnologica e la I-mobility, vuole farsi promotore e sperimentatore di una serie di progetti innovativi per accompagnare il distretto metropolitano e tutta la Toscana verso le nuove sfide tecnologiche, nell’ottica della sostenibilità economica e ambientale.

 

“L’Interporto conferma il proprio ruolo centrale all’interno della logistica toscana e nazionale – spiega il presidente Querci -. Vogliamo essere protagonisti di un percorso di innovazione che possa migliorare l’operatività delle aziende, abbattere le emissioni e garantire servizi sempre più efficienti all’utenza. Ci rivolgiamo sia al pubblico sia al privato, entrando nel vivo delle misure tracciate dal PNRR”.

 

“La digitalizzazione, la transizione energetica e i temi associati alla mobilità delle persone e delle merci, anche dell’ultimo miglio – conclude Maldacea -, rappresentano oramai un unicum imprescindibile per chi opera nel settore della logistica e della smart urban mobility. I tanti partner già operativi nel nostro progetto ci accompagneranno nella missione di decarbonizzazione e digitalizzazione, rendendo l’Interporto un hub sperimentale d’eccellenza a livello nazionale”.

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