di Paolo Scudieri, presidente di Anfia
Si aggrava ulteriormente la flessione a due cifre che, dal secondo semestre dello scorso anno, caratterizza l’andamento mensile del mercato auto, ad aprile a -33% complici anche due giorni lavorativi in meno ad aprile 2022 rispetto ad aprile 2021 (19 giorni contro 21).
Sul trend negativo delle immatricolazioni pesa sempre più l’attesa dell’effettiva entrata in vigore degli incentivi all’acquisto di veicoli – auto e moto – elettrici, ibridi e a basse emissioni definiti dal Dpcm firmato lo scorso 6 aprile (650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024), da cui ancora ci separano la registrazione della Corte dei conti, la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” e l’aggiornamento della piattaforma web dell’Ecobonus. Per evitare ulteriori danni al mercato, è necessario accelerare il più possibile questo processo, così da stimolare la ripresa della domanda, già fortemente penalizzata dai rallentamenti nell’approvvigionamento di materie prime e componenti e, quindi, dei processi produttivi.