Il grande ritorno di Lancia: si riparte da Ypsilon

Tutto pronto per l’avvio della produzione e partita ufficialmente la sfida del Ceo Luca Napolitano. I nuovi stilemi del marchio premium di Stellantis, elaborati da Jean-Pierre Ploué, svelati dal concept Pu+Ra HPE: design a calice frontale e logo ridisegnato. Irrobustita la rete dei concessionari. Inizia una nuova era

 

Lancia, marchio premium di Stellantis, è pronta a tornare, e lo fa in grande stile. Nei giorni scorsi il Ceo Luca Napolitano ha annunciato sui suoi social che è in fase di avvio la produzione della nuova Ypsilon, la prima nata del nuovo corso. L’erede di una vettura storica, che fin dagli esordi ha contribuito ampiamente a dare solidità al brand. Amata, da sempre: quando ancora si chiamava Y10 ha squadernato gli stilemi stilistici dell’epoca. Era il 1985 e quella coda tronca la rendeva non soltanto immediatamente riconoscibile, ma soprattutto adatta al convulso traffico cittadino. Negli anni sono state molte le divagazioni nel lusso della Y10. Solo per citarne alcune: la versione Frau, con sedili appositamente realizzati dall’omonimo produttore delle prestigiose poltrone, e quella griffata Missoni, con tappezzerie disegnate dal re del colore. Attenzioni che hanno portato la Y10 a evolvere da auto per la città a icona di stile ed eleganza, capace di conquistare il pubblico femminile. Legame che è rimasto anche quanto, nel 2003, il 10 nel nome è caduto per lasciar spazio a Ypsilon. Forme diverse, più sinuose, lievemente retrò. Eternamente eleganti. Un modello assai fortunato, che soprattutto negli ultimi anni ha avuto il difficile compito di rappresentante del brand. 

Adesso si cambia ancora: la nuova Ypsilon compie un deciso cambio di passo. Una vettura moderna, con motore ibrido e che presto sarà anche elettrica. L’auto della ripartenza ha il compito di ridare smalto al brand e la cura è in ogni dettaglio. Innanzitutto, abbandona definitivamente i panni della city-car per evolvere in un piccolo Suv, sul quale campeggiano i tratti distintivi della nuova era. Dietro a questo ambizioso progetto stilistico c’è tutto l’ingegno di Jean-Pierre Ploué. Chief Design Officer di Stellantis, guida il design Lancia ed è a capo di una struttura tecnica giovane e piena di iniziative. “La rinascita di Lancia è una sfida molto entusiasmante. È un marchio iconico – dichiara il designer – cui vogliamo restituire il ruolo centrale che ha rivestito in passato in Europa, sfruttando il suo enorme potenziale.

I progetti hanno preso forma con la presentazione del concept Pu+Ra HPE: il paradigma delle Lancia che verranno affianca al nuovo design e agli interni confortevoli e di pregio, un innovativo concetto di sostenibilità votato all’elettrificazione in tutte le sue forme. Pu+Ra è 100% elettrica, ma di una nuova generazione per quanto riguarda autonomia, tempi di ricarica e consumi. 

Il rilancio del brand prevede anche il rafforzamento della rete di vendita: ben quaranta i nuovi concessionari in Europa del prestigioso marchio, che diventeranno 70 entro il primo semestre del prossimo anno.

Una storia gloriosa, quella di Lancia, che punta al nuovo mondo della mobilità traendo spunto anche dai tanti modelli che hanno segnato il passato e portandoli nel nuovo Millennio. E così, con un’operazione di orgogliosa narrazione della propria storia, arriva un documentario sulla storia di Lancia nei rally: dalla piccola e pepatissima Fulvia Coupé HF, vincitrice del primo Campionato Mondiale nel 1972, alla funambolica Stratos, protagonista di un triennio d’oro di vittorie mondiali a metà degli anni Settanta. Passando per la Rally 037 e la Delta S4, fino alla mitica Delta HF integrale che arrivò a conquistare cinque titoli mondiali di fila, fino al 1991. Poi, l’addio alle competizioni.

Adesso comincia una nuova storia.

Recommended Posts