
di Andrea Taschini, manager automotive
I costi energetici tedeschi dopo lo spegnimento delle centrali nucleari, dell’interruzione dei flussi di gas russo e seguendo piani ambientalisti basati su pale eoliche e pannelli solari, stanno portando la Germania verso la deindustrializzazione a tappe forzate.
I cittadini con le loro tasse sono così chiamati a ripianare le perdite di competitività sotto il ricatto “niente industria, niente lavoro”.
I cittadini con le loro tasse sono così chiamati a ripianare le perdite di competitività sotto il ricatto “niente industria, niente lavoro”.
Un chiaro e forte monito a tutti gli altri Paesi industrializzati ed energivori come l’Italia. Le politiche ambientaliste che hanno preteso un agenda inefficace ed economicamente insostenibile, devono essere riviste con estrema urgenza, senza ideologie e senza alcuna esitazione.