Eccoci di nuovo con voi, carissimi e affezionati amici. Non siamo scappati, né abbiamo deposto le armi (giornalistiche, si intende). Ci mancherebbe altro. Nel periodo di “assenza” abbiamo dato una sistematina al magazine online, delegando ai social in cui #FORUMAutoMotive è presente, di far sentire la nostra voce.
Eccoci di nuovo, dunque. E, innanzitutto, buon anno a tutti. Il 2024 si preannuncia tosto per tante cose. In giugno le elezioni per il rinnovo del Parlamento UE indicheranno la strada che il mondo della mobilità dovrà imboccare: ci si aspettano novità nella direzione del pragmatismo in caso di svolta politica dalle elezioni.
Ma la battaglia si preannuncia dura: le lobby ambientaliste e di interessi vari difficilmente accetteranno di vedere crollare il loro castello ideologico che, sino ad alcuni mesi fa, sembrava solidissimo. Quelli del “tutto elettrico e basta” stanno sicuramente approntando una controffensiva spalleggiati dai loro amici “eco-talebani” di Bruxelles.
Eppure, quello che si cerca di far passare non è altro che il concetto di scelta democratica tra le varie soluzioni green disponibili, opzione elettrica ovviamente inclusa.
Ma anche il risultato delle elezioni negli Stati Uniti del prossimo novembre per il nuovo inquilino della Casa Bianca avranno un impatto su tutto questo. Quindi, le guerre in Ucraina e in Medio Oriente e le continue ripercussioni sul resto del mondo e in ambito energetico.
Il 2024, inoltre, dovrebbe segnare la fase di maggior attacco commerciale all’industria dell’auto europea da parte dei big cinesi. Lo sbarco del colosso BYD in Ungheria con un grande polo produttivo di auto elettriche e ibride plug-in, ma anche di batterie, rappresenta il primo esempio concreto. E da non sottovalutare.
Da vedere, poi, se funzionerà la strategia relativa agli ecobonus messa a punto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il tutto dovrebbe partire in febbraio. Come risponderà il mercato italiano? L’auto elettrica forzatamente super incentivata sarà oggetto di interesse?
Insomma, come dicevo, il 2024 si presenta con tanti punti di domanda. E noi di #FORUMAutoMotive, come da tradizione, parteciperemo al dibattito e diremo la nostra. Gli scenari, per ora, hanno sempre dato ragione alla nostra visione “controcorrente”. Buon anno a tutti.