#FORUMAutoMotive: occasione di confronto su sfide e opportunità del settore

di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy

Ringrazio FORUMAutoMotive e Pierluigi Bonora per l’invito e desidero  esprimere il mio cordiale saluto a tutti i partecipanti. Sono rammaricato di  non poter essere presente all’evento di oggi, un’occasione di confronto sulle sfide e le opportunità del settore automotive. 

La transizione verso l’elettrico e i regolamenti europei impattano in modo profondo sia sul piano industriale sia su quello ambientale. Come noto, il Governo ha da subito sostenuto la necessità di una transizione verso un  modello più sostenibile, ma l’ha fatto tenendo ben a mente le esigenze del  tessuto produttivo e i tempi richiesti da un processo di riconversione.  

La scorsa settimana il Parlamento europeo ha approvato la propria posizione negoziale sul regolamento Euro 7, recependo quanto approvato dal  Consiglio: un testo profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale  della Commissione. Una visione concreta, realistica e pragmatica che grazie  anche al lavoro dell’Italia ha visto convergere una maggioranza di Stati.

Un successo che mantiene ferma l’esigenza di sostenere da subito la  transizione verso auto a basse emissioni, ma che riconosce il principio di  neutralità tecnologica e contempla soluzioni diverse dall’elettrico per  raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero. Questo apre alla possibilità di  esplorare alternative come i biocombustibili e gli e-fuels.

Sul fronte interno, siamo in prossimità della firma del protocollo con  Stellantis: un documento che definisce la roadmap non solo della principale  azienda produttrice nel nostro Paese, ma anche del riposizionamento della  filiera italiana. I tavoli di lavoro che si apriranno già nel corso di quest’anno, partecipati anche dalle Regioni e dalle organizzazioni sindacali,  consentiranno anche di meglio orientare le agevolazioni previste dal Fondo  Automotive per la domanda e per l’offerta. 

L’accordo fa seguito a un protocollo recentemente sottoscritto con Anfia per invertire la tendenza alla contrazione dei volumi produttivi italiani e  riportarli su valori idonei a preservare la competitività delle imprese della  componentistica.

Concludo augurando buon lavoro, convinto che dall’evento odierno  potranno emergere spunti di riflessione stimolanti per accompagnare la transizione della filiera industriale, orientandola sempre più verso la sostenibilità e l’innovazione e garantendo al contempo la tutela  dell’occupazione.

 

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