Euro 7: votato il rinvio dall’Europarlamento

I deputati europei sono pronti ad avviare colloqui con i governi per raggiungere un accordo sulle nuove norme per ridurre le emissioni di autovetture, furgoni, autobus e camion. Si tratta dell’Euro 7. Il Parlamento ha adottato la sua posizione negoziale con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni. La legislazione interviene sui limiti per le emissioni dei gas di scarico (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca), sulle emissioni di pneumatici e freni e sulla durata delle batterie.

 

Per le emissioni inquinanti delle autovetture, i deputati hanno sostenuto i livelli proposti dalla Commissione e una ripartizione supplementare delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Per le emissioni di gas di scarico di autobus e veicoli pesanti, hanno adottato limiti più rigorosi di quelli proposti. Le emissioni dovranno inoltre essere misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali.

 

Il Parlamento intende allineare le metodologie di calcolo e le soglie massime per le emissioni di particelle dei freni e per i tassi di abrasione dei pneumatici alle norme internazionali, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite. Il testo prevede infine requisiti minimi di durata delle batterie per auto e furgoni più elevati di quelli proposti dalla Commissione.

 

Per diverse disposizioni Euro 7 l’Europarlamento ha inserito (nella sua posizione negoziale) specifici tempi applicativi, legati all’entrata in vigore di tutta la normativa secondaria che i deputati chiedono alla Commissione di definire entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legislazione primaria. Una volta fatto ciò, i veicoli leggeri (auto e furgoni) avrebbero 24 mesi e i veicoli pesanti 48 mesi per conformarsi. È la stessa posizione assunta dal Consiglio. La Commissione aveva proposto l’entrata in vigore di Euro
7 a metà 2025 per auto e furgoni e a metà 2027 per i camion.

 

In sostanza si dà molto più tempo per adeguarsi. L’eccezione della Commissione per l’entrata in vigore dei requisiti per i piccoli produttori di veicoli leggeri rimarrebbe invariata (1 luglio 2030). Tuttavia, i deputati propongono una nuova data, il 1 luglio 2031, per i piccoli produttori di veicoli pesanti. Di conseguenza, hanno proposto di modificare le date di abrogazione, per consentire l’applicazione dell’attuale normativa Euro 6/VI per i piccoli costruttori, al 1 luglio 2030 per i veicoli leggeri e al 1 luglio 2031 per i veicoli pesanti. Ciò garantirebbe una transizione graduale e un’attuazione graduale senza lacune normative.

 

Recommended Posts