di Pierluigi Bonora
Forensic Lab Service: così si chiama il laboratorio mobile per l’esecuzione, direttamente su strada, in occasione di servizi disposti dalle forze di polizia, di controlli su conducenti per accertamenti sull’utilizzo di sostanze stupefacenti. La Polizia stradale italiana è stata la prima a sperimentarlo e a tutt’oggi resta un laboratorio unico nel suo genere.
Associato a un’efficace attività di prevenzione e controllo delle forze di polizia, questo strumento innovativo potrebbe essere utile a contrastare il fenomeno delle morti su strada dovute a guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti tragicamente di attualità proprio in questi giorni.
Ne parliamo con il prefetto Roberto Sgalla, già direttore centrale dei Servizi della Polizia di Stato, che continua a battersi per la sicurezza stradale, che per primo ha creduto in questo strumento, e ora direttore del Centro Studi Americano. Un’occasione importante per commentare anche i recenti fatti di cronaca legati all’abuso di alcol e droghe alla guida di un veicolo, per non parlare della distrazione. Quindi, l’esigenza che il nuovo Governo metta mano al Codice della strada, ai problemi legati alla micromobilità nonché al rafforzamento dell’educazione stradale nelle scuole.