Diktat del “tutto elettrico”: l’Italia non darà tregua, tutelare le nostre produzioni

Ecobonus 2024

di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy

Sulle sfide della transizione ambientale per il settore, e sui rischi legati all’impatto su imprese e occupazione in Italia,non daremo tregua, dobbiamo imporre una visione pragmatica alla Commissione UE. Sul fronte degli incentivi nel settore, oltre al tema degli incentivi all’acquisto di auto elettriche rimasti inutilizzati, perché con i costi ancora troppi alti se le possono permettere in pochi, c’è anche il fatto di tutelare la nostra produzione.

Un dato di fatto, emerso dal confronto avviato con Stellantis e con le imprese di tutta la filiera dell’auto, la maggior parte degli incentivi sono andati a macchine Stellantis, ma soprattutto a macchine Stellantis realizzate all’estero. Si sta valutando come, da subito, realizzare degli incentivi che, di fatto, in qualche misura, incentivino la produzione nazionale di autovetture.

Per la prima volta nel Parlamento europeo si manifesta una forte e sempre più significativa opposizione alla politica ideologica della Commissione UE, al voto non c’è stata quella maggioranza bulgara come accadeva negli anni precedenti. Su due dossier, quello sull’Euro 7 e quello sulla CO2, cioè sui veicoli pesanti, non daremo tregua.

C’è sempre più consapevolezza che su questi due dossier dobbiamo imporre una visione pragmatica a questa Commissione UE, a fare cambiamenti sarà la prossima, perché nel 2024 si vota e questa sempre più larga opposizione a una visione ideologica probabilmente diventerà maggioranza. Sono temi che alla verifica prevista nel 2026 potranno essere affrontati in un contesto politico-istituzionale ben diverso da quello attuale.

Recommended Posts