Decarbonizzazione dei trasporti: dai biocarburanti un contributo fondamentale

UE, mobilità e futuro: il motore non può essere solo elettrico

di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica
(dal Forum Internazionale di Torino sui biocarburanti sostenibili organizzato dal Mase in collaborazione con il Politecnico di Torino)

I biocarburanti sostenibili possono e devono fornire un contributo fondamentale alla decarbonizzazione del settore trasporti a livello globale, portando significativi benefici: maggiore sicurezza energetica, facilità di integrazione negli attuali sistemi di logistica, stoccaggio e distribuzione del carburante nonché utilizzazione nei veicoli esistenti, promozione di una logica di economia circolare e creazione di valore per le comunità locali, favorendo pratiche agricole e forestali sostenibili.

La decarbonizzazione dei trasporti è una priorità per raggiungere il target di neutralità climatica entro il 2050. Malgrado gli sforzi compiuti negli ultimi anni, i combustibili fossili rappresentano ancora circa il 95% del fabbisogno energetico del settore trasporti, che conta per circa un quarto dei consumi energetici globali e un quinto delle emissioni di CO2. Occorre mettere in campo e attuare tutte le soluzioni, in ottica di neutralità tecnologica, per decarbonizzare tutti i settori dei trasporti: aereo, marittimo e stradale. In tale contesto, i biocarburanti sostenibili sono tra i principali pilastri della decarbonizzazione del settore trasporti, insieme all’elettrificazione, all’efficienza energetica e agli altri carburanti sostenibili. Non possiamo più aspettare.

L’Italia accoglie con grande favore la Dichiarazione Congiunta di Torino sui Biocarburanti Sostenibili. Reputo inoltre molto importante che la sottoscrizione della Dichiarazione, coordinata dalla CEM – Campagna Biofuture, resti aperta fino alla Ministeriale G20 di ottobre in Brasile, come segno di forte collaborazione e comunione di intenti tra le Presidenze G7 e G20.

Recommended Posts