Nissan X-Trail: reinventato l’ibrido a trazione integrale

Al motore e-Power, che combina le caratteristiche dell’elettrico con la comodità del termico, senza l’ansia da ricarica, si affianca ora la tecnologia e-4orce, per un 4×4 che guarda al futuro

 

 

 

Nissan guarda al futuro della mobilità, sempre più amica dell’ambiente ed elettrificata. E guarda anche alla comodità di utilizzo delle vetture, perché non tutti i Paesi – l’Italia tra questi – hanno una rete ancora sufficientemente sviluppata di colonnine di ricarica pubbliche e domestiche. E anche nel fuoristrada, la Casa giapponese fa da apripista grazie a una nuova tecnologia che ripensa il 4×4 in chiave elettrIficata.

 

Le due innovazioni targate Nissan, e-Power ed e-4orce, sono il cuore di X-Trail, il Suv più imponente del marchio. Il motore di trazione è 100% elettrico, ma non ha bisogno di ricariche alla spina perché a generare energia ci pensa un’unità termica il cui unico compito è ricaricare gli accumulatori. In pratica, la vettura viene mossa esclusivamente dall’unità elettrica e, quando ce ne è bisogno, automaticamente si attiva il motore a benzina. Un deciso cambio di passo, e una novità assoluta rispetto al panorama attuale che fino ad ora vedeva entrambi i propulsori delle auto ibride collegati agli assi.

 

A tutto vantaggio di consumi, percorre fino a 1.000 km con un pieno, emissioni decisamente ridotte e silenziosità. Per rendere ancora più agevole e rilassante la guida, le vetture con questa power unit sono dotate di e-Pedal Step, che consente di accelerare e rallentare usando un solo pedale. Per ottimizzare l’efficienza, poi, è possibile scegliere tra guida completamente elettrica (EV mode), massimizzazione della rigenerazione della batteria in fase di rallentamento o di frenata (B-mode) e ulteriore riduzione dei consumi (Eco-mode).

 

La potenza è davvero notevole: il motore elettrico eroga 204 cv, con una coppia di 330 Nm subito disponibile. L’unità termica è invece composta da un motore turbo benzina tre cilindri da 1.5 litri. La trazione integrale è affidata a e-4orce, appositamente sviluppato per motori elettrici o elettrificati. I due motori elettrici, uno per ogni asse, sono gestiti da un sistema che regola la forza motrice e l’azione frenante sulle singole ruote, per garantire sicurezza, controllo e comfort di marcia su ogni tracciato e in qualsiasi condizione. La potenza totale è pari a 213 cv, con motore posteriore da 128 cv. L’accelerazione consente di bruciare lo 0-100 km/h in 7 secondi. 

 

 

Alle fondamentali innovazioni propulsive, Nissan X-Trail affianca le storiche affidabilità e solidità, insieme all’abbondanza di spazio a bordo, dove trovano posto fino a sette passeggeri. Le linee del X-Trail sono quelle del nuovo corso della Casa, con proiettori dal disegno affilato, fiancate muscolose, posteriore possente. I gruppi ottici adattano la forma del fascio luminoso in base alle condizioni stradali e alla presenza di altri veicoli, garantendo una luce ampia e profonda in ogni circostanza.

 

Deciso passo avanti anche per la tecnologia a bordo: il nuovo X-Trail è equipaggiato con l’ultima generazione del sistema ProPILOT Assist con Navi-link, un decisivo supporto che assiste il conducente: il cruise-control adattivo è in grado di mantenere la vettura in carreggiata e alla corretta distanza di sicurezza in autostrada, mentre in città è in grado di rallentare la vettura fino a fermarla per poi farla ripartire automaticamente. Su strade veloci, il sistema legge i segnali stradali e può regolare la velocità in base ai limiti del tratto viario che si sta percorrendo. I sensori e telecamere controllano gli angoli ciechi e possono intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nell’area circostante. Perfezionato anche il sistema Moving Object Detection, che può azionare i freni se rileva un ostacolo in movimento nelle vicinanze.

 

 

 

Il grande ritorno di Lancia: si riparte da Ypsilon

Tutto pronto per l’avvio della produzione e partita ufficialmente la sfida del Ceo Luca Napolitano. I nuovi stilemi del marchio premium di Stellantis, elaborati da Jean-Pierre Ploué, svelati dal concept Pu+Ra HPE: design a calice frontale e logo ridisegnato. Irrobustita la rete dei concessionari. Inizia una nuova era

 

Lancia, marchio premium di Stellantis, è pronta a tornare, e lo fa in grande stile. Nei giorni scorsi il Ceo Luca Napolitano ha annunciato sui suoi social che è in fase di avvio la produzione della nuova Ypsilon, la prima nata del nuovo corso. L’erede di una vettura storica, che fin dagli esordi ha contribuito ampiamente a dare solidità al brand. Amata, da sempre: quando ancora si chiamava Y10 ha squadernato gli stilemi stilistici dell’epoca. Era il 1985 e quella coda tronca la rendeva non soltanto immediatamente riconoscibile, ma soprattutto adatta al convulso traffico cittadino. Negli anni sono state molte le divagazioni nel lusso della Y10. Solo per citarne alcune: la versione Frau, con sedili appositamente realizzati dall’omonimo produttore delle prestigiose poltrone, e quella griffata Missoni, con tappezzerie disegnate dal re del colore. Attenzioni che hanno portato la Y10 a evolvere da auto per la città a icona di stile ed eleganza, capace di conquistare il pubblico femminile. Legame che è rimasto anche quanto, nel 2003, il 10 nel nome è caduto per lasciar spazio a Ypsilon. Forme diverse, più sinuose, lievemente retrò. Eternamente eleganti. Un modello assai fortunato, che soprattutto negli ultimi anni ha avuto il difficile compito di rappresentante del brand. 

Adesso si cambia ancora: la nuova Ypsilon compie un deciso cambio di passo. Una vettura moderna, con motore ibrido e che presto sarà anche elettrica. L’auto della ripartenza ha il compito di ridare smalto al brand e la cura è in ogni dettaglio. Innanzitutto, abbandona definitivamente i panni della city-car per evolvere in un piccolo Suv, sul quale campeggiano i tratti distintivi della nuova era. Dietro a questo ambizioso progetto stilistico c’è tutto l’ingegno di Jean-Pierre Ploué. Chief Design Officer di Stellantis, guida il design Lancia ed è a capo di una struttura tecnica giovane e piena di iniziative. “La rinascita di Lancia è una sfida molto entusiasmante. È un marchio iconico – dichiara il designer – cui vogliamo restituire il ruolo centrale che ha rivestito in passato in Europa, sfruttando il suo enorme potenziale.

I progetti hanno preso forma con la presentazione del concept Pu+Ra HPE: il paradigma delle Lancia che verranno affianca al nuovo design e agli interni confortevoli e di pregio, un innovativo concetto di sostenibilità votato all’elettrificazione in tutte le sue forme. Pu+Ra è 100% elettrica, ma di una nuova generazione per quanto riguarda autonomia, tempi di ricarica e consumi. 

Il rilancio del brand prevede anche il rafforzamento della rete di vendita: ben quaranta i nuovi concessionari in Europa del prestigioso marchio, che diventeranno 70 entro il primo semestre del prossimo anno.

Una storia gloriosa, quella di Lancia, che punta al nuovo mondo della mobilità traendo spunto anche dai tanti modelli che hanno segnato il passato e portandoli nel nuovo Millennio. E così, con un’operazione di orgogliosa narrazione della propria storia, arriva un documentario sulla storia di Lancia nei rally: dalla piccola e pepatissima Fulvia Coupé HF, vincitrice del primo Campionato Mondiale nel 1972, alla funambolica Stratos, protagonista di un triennio d’oro di vittorie mondiali a metà degli anni Settanta. Passando per la Rally 037 e la Delta S4, fino alla mitica Delta HF integrale che arrivò a conquistare cinque titoli mondiali di fila, fino al 1991. Poi, l’addio alle competizioni.

Adesso comincia una nuova storia.

Renord: polo Nissan rafforzato, nuova sede a Milano

Con il sito inaugurato a fine marzo, la concessionaria milanese della famiglia Bolciaghi prosegue il percorso di crescita iniziato nel 2007. Oggi sono complessivamente cinque le strutture a disposizione dei clienti nella zona del capoluogo lombardo.

 

 

In una città come Milano, cinque sedi rappresentano un presidio importante per un costruttore di auto che può contare su un’innovativa gamma elettrificata di veicoli, con caratteristiche in grado di adattarsi alle differenti necessità di mobilità di chi si deve spostare nella zona del capoluogo lombardo. Con la nuova sede di viale Certosa 144 inaugurata a fine marzo, attraverso la concessionaria Renord, Nissan raggiunge l’obiettivo di consolidare la sua posizione sul territorio, in un momento in cui il cliente deve essere assistito e guidato nelle scelte più che mai.

 

Partner consolidato ed esclusivo

Per Nissan la concessionaria Renord rappresenta un partner strategico ed esclusivo su Milano, che dal 2007 ha scelto di investire in una crescita che ha raggiunto obiettivi importanti. Oggi sono cinque i siti che accolgono i clienti: tre di questi, in via dei Missaglia, a Sesto San Giovanni e a Monza, si occupano di vendita e assistenza, mentre la struttura di viale Serra cura solo l’assistenza e il nuovo centro di viale Certosa è dedicato esclusivamente a esposizione e vendita. Con l’ultimo sito aggiunto Renord rafforza il ruolo di realtà strategica per Nissan a livello nazionale, e offre il suo contributo al mercato del lavoro, con l’assunzione di otto nuovi addetti.

 

Presenza strategica e  rafforzata

La scelta di viale Certosa non è casuale, si trova all’interno di un distretto commerciale ad alta vocazione per il settore automobilistico, come confermano le parole di Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia. «Quella tra Nissan e Renord è una partnership nata nel 2007, cresciuta e rafforzatasi negli anni grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla famiglia Bolciaghi e dalla sua squadra. Ora, con il nuovo sito di viale Certosa, Renord amplia e rafforza la sua presenza su Milano per cogliere al meglio tutte le nuove opportunità offerte dal mercato più importante in Italia per volumi di vendita».

 

 

Una crescita straordinaria

L’avventura comune della Casa giapponese e della famiglia Bolciaghi è relativamente recente, è appena entrata nel sedicesimo anno, ma ha già garantito ottimi risultati in termini di vendita, post-vendita e soddisfazione clienti. Il mercato di riferimento della concessionaria è infatti cresciuto nel tempo, passando dall’ottava alla prima posizione nella classifica nazionale, raggiungendo una quota di mercato del 2,3 per cento nel 2022 (+9 punti percentuali rispetto alla media nazionale) e una soddisfazione clienti pari al 95,5 per cento. Un risultato ottenuto anche grazie all’allargamento della zona di influenza commerciale ottenuta con due scelte strategiche: l’apertura di un nuovo sito a Monza nel 2018 e l’inaugurazione della struttura di via dei Missaglia, nella zona sud di Milano, nel 2021.

 

e-POWER, l’arma segreta

L’ampliamento della rete Renord avviene nel pieno della fase di transizione del settore automobilistico per rispondere alle sfide ambientali e alle normative sempre più stringenti. Una fase che ogni costruttore ha scelto di affrontare con strategie personali, che per Nissan sono concentrate nella sigla e-POWER. È l’ormai nota tecnologia che ha il pregio di coniugare tutti i vantaggi dell’elettrico, ma senza la necessità di ricaricare le batterie alla spina.

 

Obiettivo elettrificazione

Gli strumenti tattici a disposizione di Nissan e Renord rispondono al nome di Juke Hybrid, Qashqai e-POWER, X-Trail e-POWER, ai quali si aggiunge Ariya 100% elettrica. La concessionaria conferma il proprio impegno per la diffusione della mobilità elettrica e sigla un accordo con Mobilize, che prevede l’installazione di fronte al nuovo showroom di viale Certosa di due colonnine fast-charge da 100 kW. I punti di ricarica entreranno in funzione a inizio estate e saranno accessibili 24 ore su 24.

 

 

La sfida di Nissan Ariya: 27mila km dal Polo Nord al Polo Sud

Partirà a marzo la spedizione a emissioni zero dei coniugi Chris e Julie Ramsey. L’obiettivo è quello di percorrere in 10 mesi la distanza che separa i due Poli, attraversando le Americhe. L’auto scelta è l’auto elettrica giapponese, con motore, batterie e trasmissione e-4ORCE di serie, ma dotata di sospensioni rialzate e ruote da 39”. E sarà dotata di un rimorchio che fornirà energia elettrica ricavandola dal vento e dal sole

 

L’alimentazione elettrica continua a suggerire nuove sfide, che vanno ben oltre quelle della mobilità urbana. Arriva a spingere i più temerari a riscrivere la storia delle grandi esplorazioni che aveva caratterizzato l’inizio del secolo scorso, sempre con la curiosità dei pionieri, ma con il supporto della tecnologia evoluta dei nostri giorni. E il progetto congiunto di Nissan e del team “Pole to Pole” rappresenta l’esempio più recente e concreto.

 

Solo spedizioni elettrizzanti

Chris e Julie Ramsey, coniugi nella vita, e capo spedizione e copilota per lavoro e passione, negli ultimi 10 anni hanno scelto di specializzarsi in avventure su quattro ruote, rigorosamente alimentate a batteria. Così, dopo avere coperto i 17.000 km del Mongol Rally a bordo di una Nissan Leaf, a marzo faranno debuttare il loro ultimo progetto. Un viaggio il cui obiettivo è quello di percorrere i 27.000 km che separano il Polo Nord dal Polo Sud, alla guida di una Nissan Ariya e-4ORCE.

 

Un test estremo

Si tratta di un programma avvincente, che in 10 mesi attraverserà le Americhe con l’obiettivo di mostrare le potenzialità dei veicoli a trazione elettrica, ma anche di scoprire le iniziative audaci e creative delle comunità che sfruttano le energie rinnovabili alle varie latitudini. Per farlo hanno scelto un’auto che mantiene motore, batterie e trasmissione di serie, ma ha un allestimento studiato per consentire di superare dai ghiacciai alle dune del deserto, che rappresentano le condizioni più estreme da affrontare, con temperature che potranno variare dai -30°C ai +30°C.

Look avventuroso, meccanica di serie

La preparazione della Ariya è stata affidata alla Arctic Trucks, l’azienda specializzata nella messa a punto per veicoli per spedizioni polari. Restano originali motore, batteria e la trazione integrale e-4ORCE, costituita da due motori elettrici, uno per ogni asse, e da un sistema che regola forza motrice e azione del freno sulle quattro ruote in un decimillesimo di secondo, garantendo prestazioni brillanti e massimo controllo su ogni tracciato e in ogni condizione. La parte esterna è stata invece rinforzata. Sono state anche sviluppate sospensioni per la guida in fuoristrada e i passaruota adattati per ospitare pneumatici BF Goodrich da 39’’. In questo modo è stata rispettata la filosofia dei coniugi Ramsey, che per le loro spedizioni scelgono veicoli di serie, apportano le modifiche strettamente necessarie, e poi le mettono a dura prova. In attesa della partenza, Chris e Julie Ramsey hanno effettuato un primo test a inizio febbraio in Islanda.

 

Una centrale al traino

L’equipaggiamento è completato da un drone, con piattaforma di decollo sul tetto dell’auto, e una macchina da caffè integrata all’interno dell’abitacolo. Il primo per rendere possibili immagini spettacolari, la seconda per garantire in ogni momento la giusta carica di energia. Ma non basta, la preparazione è stata curata nei minimi dettagli anche per quanto riguarda le possibilità di ricarica. A questo proposito è stato ideato e realizzato un innovativo sistema a energia rinnovabile, concepito espressamente per sfruttare al meglio le condizioni climatiche estreme. La Nissan Ariya del team Pole to Pole trainerà il prototipo di una centrale dotata di turbina eolica e pannelli solari, che permetterà di trasformare in energia i forti venti e le lunghe ore di luce delle estati polari, per ricaricare la batteria dell’auto.

 

 

Nuova Peugeot 408, l’auto diventa forma d’arte

In mostra al Louvre-Lens in una sfera trasparente, design accattivante, tre motorizzazioni, una a benzina e due ibride plug-in. In arrivo la versione elettrica nei prossimi mesi. Prezzi da 33.800 euro

 

di Amleto Gatti 

Fin dalla presentazione, sospesa in una enorme sfera trasparente al Louvre-Lens di Parigi, è stato evidente che la nuova Peugeot 408 non è soltanto un’auto, ma una creazione dell’ingegno umano. “Un’auto così non si era mai vista”, è lo slogan. E deve con ogni probabilità essere così se l’accoglienza sul mercato italiano è stata tanto calorosa: in pochi giorni è andata esaurita la versione a tiratura limitata “First edition”, caratterizzata da una ricca dotazione di serie e motore plug-in hybrid da 225 cv.

Profilo fastback, dimensioni generose, ruote alte, tetto spiovente: con Peugeot 408, la Casa del Leone di Stellantis ridisegna il concetto di auto, riunendo in un’unica vettura il meglio del design ai desideri degli automobilisti, ma rimanendo fedele al nuovo corso stilistico del marchio: linee affilate, paraurti posteriore dal taglio rovesciato, calandra in tinta che sfuma sul paraurti e l’ormai distintivo “artiglio” di luce che graffia l’anteriore.

Con una lunghezza di 4,69 metri e un passo di 2,79, la nuova Peugeot 408 si piazza saldamente nella parte alta del segmento C. I volumi interni sono ampi, e sul divano posteriore lo spazio per le ginocchia arriva a ben 188 mm. Anche il bagagliaio è di dimensioni generose, con un volume di 536 litri che, con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti, può raggiungere 1.611 litri. L’altezza è invece di 1,48 m, che conferiscono una silhouette slanciata a tutto vantaggio di eleganza, sportività e aerodinamica.

L’abitacolo, unico nel suo genere, è confortevole e curato nel dettaglio e prende personalità grazie all’ultima generazione dell’i-Cockpit inventato da PEUGEOT: la postazione di guida con strumentazione visibile al di sopra della corona del volante, piccolo e appiattivo nella parte superiore e inferiore, rappresenta l’ultima evoluzione di quel concetto ideato 10 anni fa e che rende uniche le PEUGEOT nel panorama automobilistico. Grande cura per la qualità dello spazio interno e alla connettività. Grazie ad una ricca dotazione di ADAS (sistemi di assistenza attiva della guida) Nuova 408 offre agli occupanti il massimo standard oggi presente nel suo segmento ed anche più. Infatti, Nuova 408 è l’unica della sua categoria a poter disporre dell’avanzato sistema di visione notturna Night Vision.

La gamma di motorizzazioni di Peugeot 408 comprende due versioni ibride plug-in da 180 e 225 cv e una versione PureTech a benzina da 130 cv. Tutte e tre vengono abbinate di serie al cambio automatico EAT8 a 8 rapporti. Previsto anche l’arrivo fra qualche mese della versione 100% elettrica.

Per l’Italia, Peugeot ha elaborato tre allestimenti. Allure: versione dotata di climatizzatore automatico bi-zona, fari a LED, cerchi in lega da 17 pollici, Visiopark 180°, i-Cockpit con strumentazione digitale da 10″, sistema di navigazione connesso e i Peugeot i-Toggles. L’Allure pack aggiunge cerchi in lega da 19 pollici, il keyless access & start e il pack drive assist con rear traffic detection. Infine, l’allestimento di vertice GT annovera anche la presenza di serie di proiettori anteriori full LED con tecnologia Matrix, i-Cockpit 3D, interni Alcantara ed altro ancora.

La combinazione tra linee aerodinamiche, powertrain moderni e massa contenuta (a partire da 1.396 kg) portano la nuova vettura della Casa del Leone ai vertici della categoria per quanto riguarda l’efficienza, testimoniato dai consumi e le emissioni estremamente ridotte.

Il debutto sul mercato italiano è previsto per il prossimo febbraio con prezzi a partire da 33.800 euro per la motorizzazione benzina e da 41.600 euro per la gamma plug-in hybrid.

Nuova Abarth 500e, lo Scorpione quando punge ora dà la scossa

Più performante della versione termica, il via alle vendite con la speciale “Scorpionissima” a 43mila euro. E c’è anche il “rombo”

 

di Amleto Gatti 

Una saetta carica di energia colpisce lo scorpione più veloce dei circuiti e lo rende ancor più “velenoso”. L’evoluzione a emissioni zero prende forma con la Nuova Abarth 500e, e la metamorfosi è evidente fin dalla trasformazione dello storico logo.

La piccola peste del glorioso marchio italiano del gruppo Stellantis trae spunto dalle ipervitaminizzate 595 e 695, ma è un’auto del tutto diversa: passo e carreggiata più ampi, architettura elettrica studiata ad hoc, distribuzione dei pesi migliorata, coppia ottimizzata e un’accelerazione da batticuore.

Nuova Abarth 500e nasce per emozionare, sia in città sia sulle strade extraurbane. E il rombo tipico dello Scorpione? C’è, grazie al Sound Generator che riproduce il vrooooom del motore Abarth.

Questa nuova vettura è nata ascoltando anche i desideri dell’appassionata community di abarthisti, che da subito sono stati coinvolti nel progetto e ricompensati con una “corsia prioritaria” per prenotare l’edizione di lancio “Scorpionissima”.

La reattività è da sempre la caratteristica principale di Abarth, e il motore elettrico – per le sue peculiarità – accentua questo tratto distintivo, rendendo la vettura ancor più divertente e competitiva. Non solo ambiente, dunque, ma anche puro piacere.

Rispetto alla 695, è più veloce di 1 secondo nella ripresa urbana, del 50% più rapida nell’accelerazione da 20 a 40 km/h ed anche più scattante fuori città, dove passa da 40 a 60 km/h in soli 1,5 secondi: uno in meno rispetto alla versione termica.

L’anima della Nuova Abarth 500e è un motore elettrico da 155 cv, alimentato una batteria da 42 kWh, che consente di fermare il cronometro sullo 0-100 km/h a soli 7 secondi. Tre le modalità di guida, tutte incentrate sulle prestazioni: Turismo, che consente un’accelerazione più fluida e una potenza inferiore per un’esperienza di guida efficiente; Scorpion Street, che esalta le prestazioni massimizzando la frenata rigenerativa; Scorpion Track, per scatenare le performance.

 

Con le prime due modalità è possibile utilizzare la funzione di guida one pedal: l’auto decelera ogni volta che si solleva il piede dal gas e recupera energia per ricaricare la batteria.

Il sistema di ricarica da 85 kW permette di fare il “pieno” della batteria in pochi minuti: appena 5 a una colonnina ultrafast per garantire 40 km di percorrenza, 35 per raggiungere l’80% dell’autonomia. Per rendere più agevole la ricerca dei punti di ricarica, partner ufficiale della Nuova Abarth 500e è Free2move eSolutions, joint-venture di Stellantis nata per supportare e favorire la transizione alla mobilità elettrica.

 

Seppur elettrica e, dunque, per natura silenziosa, Abarth 500e non dimentica il sound che è un elemento portante della sua storia. A ogni accensione o spegnimento della vettura, il sistema Key On-Off riproduce il suono di una chitarra all’interno dell’abitacolo, così come un accordo rock segnala il superamento della soglia dei 20 km/h. Chi non vuole rinunciare al vero e proprio rombo, può equipaggiare la vettura con il Sound Generator, che dona l’inconfondibile ruggito anche al motore a elettroni, reso ancor più coinvolgente grazie all’impianto audio.

Oltre al logo, sono tante le novità a bordo. Paraurti anteriore sportivo e minigonne laterali, inserti DAM e diffusore posteriore in bianco freddo, cerchi in lega e nuove calotte degli specchietti retrovisori in grigio titanio. I fari anteriori, firmati Abarth, sono full LED. Freni a disco anteriori e posteriori, tetto in vetro e vetri posteriori oscurati completano l’allestimento.

Ai primi 1949 acquirenti – in omaggio all’anno di nascita del brand – è dedicata la versione “Scorpionissima”: superaccessoriata, è disponibile nelle tinte Acid Green o Poison Blue. Sei Airbag, avanzati sistemi ADAS e infotainment Uconnect Radio Touchscreen da 10,25″ con sistema di navigazione integrato e Performance Pages completano l’allestimento. Il prezzo, per iniziare a correre, è di 43mila euro.

Tonale Plug-in Hybrid Q4, l’Alfa più “cattiva”

Trazione integrale, 280 cv, motore 1.3 turbo benzina e unità elettrica posteriore per viaggiare in città a zero emissioni con oltre 80 chilometri di autonomia

di Alfonso Gatti

Con il lancio sul mercato dell’attesissima Tonale avvenuto lo scorso mese di giugno, Alfa Romeo si è immediatamente imposta nel comparto dei Suv di medie dimensioni che tanto piacciono agli europei e, ancor di più, agli italiani. Un’Alfa più alla portata di molti, e non solo per il prezzo, che declina alla modalità del marchio i gusti degli automobilisti del giorno d’oggi e che ha catturato il cuore degli alfisti.

Dopo i propulsori ibridi del lancio, da 130 e 160 cv, e del successivo 1.6 Diesel da 130 cv, è recentemente arrivata nelle concessionarie la versione più potente, ibrida con la spina: il top di gamma Tonale Plug-in Hybrid Q4. Ben 280 i cv erogati per muovere il Suv caratterizzato dalla trazione integrale Q4.

Il sistema ibrido combina un motore 1.3 turbo benzina 4 cilindri a un cambio automatico con 6 rapporti, che fornisce trazione alle ruote anteriori, con un motore elettrico in grado di erogare una potenza di picco di 90 kW e una coppia di 250 Nm, al posteriore. La batteria agli ioni di litio – che eroga 306 volt e ha una capacità di 15,5 kWh – offre un’autonomia elettrica dichiarata di oltre 80 km nel ciclo urbano. Le emissioni di CO2 vengono ridotte fino a 26 g/km, consentendo di abbattere quelle complessive della gamma Alfa Romeo di circa il 40%. I consumi sono ridotti a 1,14 litri per 100 km nel ciclo WLTP. Per ricaricare la batteria sono sufficienti meno di 2,5 ore utilizzando l’onboard charger da 7,4 kW.

Un simile propulsore svela in una nuova luce quel piacere di guida che rende unica una Alfa Romeo. Agilità, leggerezza, handling: tutto esattamente come ci si aspetta da una vettura con lo stemma del Biscione. I 280 cv di potenza complessiva portano Alfa Romeo ai vertici nel segmento. L’accelerazione da 0 a 100 km/h ferma il cronometro a 6,2 secondi, per una velocità massima – ove consentito – di 206 km/h. E fino a 135 km/h è possibile procedere soltanto in elettrico. Il motore elettrico montato sul retrotreno riporta la mente ai fasti delle vecchie Alfa: la coppia istantanea, infatti, si sprigiona sull’asse posteriore al semplice sfioro dell’acceleratore. Spint, divertimento, prontezza, sportività e precisione sono storicamente le caratteristiche principali delle auto del Biscione, che su Tonale Plug-in Hybrid Q4 vengono riviste in chiave moderna grazie al selettore di guida Alfa D.N.A., del tutto riprogettato per tenere conto delle specificità della vettura, esaltandone l’efficienza e le performance. Infatti, grazie a un unico selettore, è possibile gestire la trazione Q4 e l’intervento dell’elettronica di controllo, coordinare in modo ottimale l’azione dei motori e del cambio, modificare la sensibilità dei comandi. L’anima dell’alfista prende forma nella modalità “Dynamic”, che esalta le performance grazie a una specifica calibrazione del pedale acceleratore, della gestione del cambio e dei controlli di stabilità uniti a una risposta del volante più diretta. Le altre modalità – “Natural” e “Advance Efficiency” – sono invece più adatte alla guida ibrida a trazione integrale, la prima, e alla massima efficienza energetica nella guida in full electric, la seconda. A indicare la modalità prescelta occhieggia dal quadrante l’elettro-biscione che cambia colore in base allo stato del motore elettrico. Tra le peculiarità da evidenziare di questa Tonale, infatti, c’è la capacità di cambiare rapidamente pelle: da un’auto scatenata e da mettere alla frusta sui percorsi a miglior guidabilità, si trasforma in una docile vettura 100% elettrica per la città e per gli spostamenti quotidiani. La batteria si ricarica, oltre che alla spina, anche attraverso il motore termico (funzione E-Save) e con la frenata rigenerativa in decelerazione o in frenata (Regenerative braking ed E-Coasting).  L’ampio uso della tecnologia sale a bordo con una serie di soluzioni innovative. Spiccano, in particolare, l’integrazione delle funzionalità dell’assistente vocale Amazon Alexa e il rinnovato sistema di Infotainment con connettività 4G. Le funzionalità sono gestibili dai 22.5” di schermi ad alta risoluzione: uno da 12,3” totalmente digitale, l’altro touchscreen da 10,25”, di immediato utilizzo grazie al sistema operativo Android che portano a bordo le modalità d’uso di uno smartphone. I sistemi ADAS garantiscono la guida autonoma di livello 2, e l’efficienza dei sistemi di sicurezza attiva e passiva è garantita dalle 5 stelle NCAP. Grande cura per il comfort on board per rendere flessibile l’utilizzo della vettura. Davvero tanti i vani portaoggetti, così come il bagagliaio squadrato e soglia di carico bassa e con apertura “hands-free” permettono una grande facilità di carico. Ampio lo spazio a bordo, anche sul divano. Il climatizzatore bi-zona, la luce ambiente, i sedili anteriori ventilati e riscaldati e l’impianto audio da 14 altoparlanti firmato Harman Kardon rendono il viaggio ancora più confortevole. Per le modalità di acquisto, infine, FCA Bank ha elaborato una serie di proposte adatte a ogni tipo di acquirente.

Jeep Avenger, ecco il Suv elettrico su misura per l’Europa

Autonomia da 400 a 550 chilometri (ciclo urbano) In Italia sarà proposta anche con motore turbo-benzina da 100 cv di potenza (26.900 euro). Si distingue per comodità, compattezza e altezza da terra. Sistema di controllo Selec-Terrain

 

di Amleto Gatti

Lo storico marchio Jeep abbraccia le più moderne tecnologie in fatto di propulsione 100% elettrica: così nasce Avenger, primo veicolo totalmente a batteria del marchio che fa parte della famiglia Stellantis. Testa di ponte verso un futuro a emissioni zero, ha l’obiettivo di continuare a primeggiare nel comparto di riferimento come fa con gli sterrati e i terreni difficili. Sul mercato italiano, Avenger viene proposta anche con motore termico. Nata dopo una lunga gestazione figlia della voglia di conservare le prerogative del marchio, pur mossa da un “cuore” nuovo, Avenger è stata presentata allo scorso Salone di Parigi. È un suv compatto, del segmento B, disegnato seguendo i desideri della clientela europea che ama vetture comode ma non ingombranti, alte da terra, performanti, capaci di affrontare le asperità della strada e ad alto concentrato di tecnologia. Lunga poco più di quattro metri (4.080 mm, 160 in meno rispetto a Renegade), larga 1,78 metri e alta 1,53, Avenger è una vera Jeep, subito riconoscibile. L’anteriore, compatto e muscoloso, è dominato da un’ampia calandra con la griglia a 7 fori laddove nella versione termica troverebbero spazio le prese d’aria. Una “e” azzurra avverte che si tratta di un motore a elettroni. I gruppi ottici squadrati sono a led. I montanti anteriori, leggermente più inclinati rispetto alle altre vetture del marchio, a tutto vantaggio dall’aerodinamica, fanno da contraltare alle fiancate innervate alla linea di cintura e al battitacco, da ampi raggi a sbalzo che donano personalità e imprimono sensazione di potenza alla vettura.

 

 

Totalmente squadrata la superficie vetrata delle portiere posteriori, caratteristica tipica di Jeep. Al posteriore, i corpi luminosi sono un richiamo evidente all’attuale Renegade e anche le linee del portellone la ricordano da vicino. Gli sbalzi corti anteriori e posteriori e le ruote più grandi rispetto alle dirette concorrenti ne esaltano le proporzioni e la presenza su strada. Negli interni, Avenger segue il dettame di Jeep “design to function”. Quindi, linee pulite e plancia snella che richiama quella di Wrangler. Nella parte superiore trova spazio un’unica fascia orizzontale che comprende tutte le bocchette, la luce ambiente e un touchscreen centrale da 10,25”. La console centrale è stata sviluppata per sfruttare al meglio lo spazio utilizzabile: 34 i litri dei vani a disposizione. Il bagagliaio misura 380 litri nella versione termica, 355 in quella full electric, con altezza di carico abbassata a 720 mm mentre il portellone posteriore – elettrico – misura oltre un metro. Il gruppo propulsore combina il motore elettrico da 400 volt con 155 cv (115 kW) e 260 Nm di coppia massima. La batteria da 54 kWh garantisce un’autonomia di 400 km nel ciclo WLTP, che diventa di 550 km nel ciclo urbano per un consumo dichiarato di 15,9 kWh/100 km. Collegata a un punto di ricarica pubblica da 100 kW richiede appena tre minuti per percorrere 30 km; oppure 24 minuti per passare dal 20 all’80% di energia immagazzinata.

 

 

Ma una Jeep può dirsi tale soltanto se supera indenne la prova dello sterrato, e anche in questo la nuova Avenger non solo è all’altezza dei modelli precedenti, ma aggiunge anche la spinta dell’elettrico. Anzi, è proprio qui che la nuova nata dà il meglio di sé, grazie a un’elevata altezza da terra che consente ampi angoli di attacco (20°) e di uscita (32°) e che può contare sui sofisticati sistemi di controllo di serie come il Selec-Terrain – in 6 modalità, da “Normal” per la guida di tutti i giorni a “Eco”, “Sport”, “Snow” , “Mud” e “Sand” – l’Hill Descent Control. Per quanto riguarda la sicurezza, Avenger offre la guida autonoma di livello 2, che regola automaticamente la velocità e la traiettoria, e si avvale dell’Adaptive Cruise Control e del Lane Centering.

 

Jeep Avenger è disponibile sul mercato italiano anche con una versione endotermica a benzina. Il motore è il T3 GSE 1.2 turbo da 100 cv e 205 Nm di coppia, con una velocità di picco di 184 km/h e che ferma il cronometro dello 0-100 km/h a 10,6 secondi. Il cambio manuale a 6 rapporti. Avenger arriverà negli showroom all’inizio del 2023, prezzi a partire da 26.900 euro per la versione termica e di 39.500 per quella elettrica.

 

X-Trail e-POWER: Suv elettrico, ma senza spina

Da Nissan la quarta generazione di X-Trail, equipaggiato con la rivoluzionaria tecnologia che sfrutta due motori elettrici alimentati da una batteria che non si ricarica collegandola alla rete, ma tramite un sofisticato motore 1.5 tre cilindri a benzina

 

La maratona Nissan verso la mobilità sostenibile prosegue a ritmi sostenuti, rispettando la tabella di marcia che a oggi prevedeva cinque modelli elettrificati. Dopo Juke Ibrido, Qashqai e-Power, Ariya 100% elettrico e Townstar 100% elettrico, il veicolo commerciale compatto pensato per le attività in città e le consegne dell’ultimo miglio, X-Trail e-POWER completa l’offerta di soluzioni diversificate di elettrificazione e tecnologie innovative. A questo punto la gamma di crossover Nissan può essere considerata la più nuova e completa del panorama automobilistico italiano. Nel 2023, ci sarà una versione elettrificata per ogni modello della gamma, in attesa di arrivare al 2030, quando tutti i prodotti Nissan in listino lo saranno.

 

Stile e aerodinamica


Le linee della carrozzeria del Suv di quarta generazione mantengono gli elementi tipici del design Nissan, partendo dal tetto flottante e dalla griglia V-Motion, con i gruppi ottici che seguono la linea del cofano. Molte sono le soluzioni introdotte per garantire la massima efficienza aerodinamica: ci sono i deflettori 3D per gli pneumatici, la griglia frontale attiva per regolare automaticamente il flusso d’aria verso il motore, e il sottoscocca carenato per ottimizzare i flussi sotto la vettura.

 

Personalizzazione totale


Come altri modelli della gamma Nissan, Nuovo X-Trail lascia spazio alla personalizzazione, con 10 diverse tinte per la carrozzeria e cinque combinazioni bicolore, per un totale di 15 varianti. All’interno una particolare attenzione è stata rivolta all’ergonomia, pulsanti e interruttori semplici da utilizzare e intuitivi. Nella console centrale sono presenti il selettore del cambio e-shifter, oltre a due portabicchieri e uno slot per la ricarica wireless da 15 W per gli smartphone.

 

 

Accesso senza problemi


L’accesso a bordo e l’installazione di un seggiolino per bambini sono facilitati dalle portiere posteriori con apertura a circa 90°. Il divano posteriore, dotato di uno sportello per favorire il trasporto di oggetti lunghi, può scorrere in avanti per massimizzare lo spazio del bagagliaio e consentire allo stesso tempo un facile accesso alla terza fila di sedili nella configurazione sette posti. X-Trail è infatti l’unico Suv elettrificato con omologazione fino a sette posti nella sua categoria.

 

Una guida da vera auto elettrica


Il nuovo X-Trail è il secondo modello Nissan per il mercato europeo equipaggiato con il sistema di propulsione e-POWER, un brevetto Nissan che può essere sintetizzato come “l’elettrico senza spina”. Il motore elettrico da 204 cv (150 kW) è l’unico collegato alle ruote della vettura, e per questo motivo la guida è sempre quella caratteristica di un EV: con accelerazione brillante e una notevole coppia di 330 Nm subito disponibile. L’energia elettrica necessaria alla trazione è sempre prodotta a bordo dell’auto da un raffinato motore turbo benzina a tre cilindri di 1,5 litri con rapporto di compressione variabile. Il sistema non prevede pertanto nessuna ricarica alla spina e per fare il pieno di energia è sufficiente recarsi in una qualunque stazione di servizio convenzionale.

 

Unità di controllo intelligente


L’energia prodotta dal motore termico è convogliata verso l’inverter, e da qui può essere trasmessa alla batteria, al motore elettrico o a entrambi. In nessun caso la coppia del motore a benzina è trasmessa direttamente alle ruote. Tutto è regolato da una sofisticata unità di controllo che tra l’altro ha il compito di massimizzare il tempo in cui il motore termico rimane spento. Quando si viaggia a bassa velocità, l’energia prodotta dal motore termico va in parte al motore elettrico e in parte alla batteria e quando quest’ultima è completamente carica, il motore termico si spegne e la vettura procede spinta esclusivamente dalla carica della batteria. In caso di forte accelerazione o quando si viaggia ad andature sostenute, l’energia necessaria al motore elettrico deriva contemporaneamente dal motore termico e dalla batteria.

 

 

Bassi consumi, soprattutto in città


L’unità di controllo gestisce anche la fase di rigenerazione, quella che quando si rilascia il pedale dell’acceleratore o si aziona il freno, il motore elettrico trasforma l’energia cinetica della vettura in energia elettrica che va a ricaricare la batteria. L’efficienza è uno dei punti di forza della tecnologie e-POWER, i cui bassi consumi e le basse emissioni lo rendono il sistema ideale per ogni tipo di tragitto, con vantaggi che si evidenziano soprattutto in ambito urbano e suburbano, dove statisticamente i clienti europei di crossover guidano per il 70% del loro tempo.

 

4WD con reazioni da atleta


Al sistema e-POWER si affianca la tecnologia e-4ORCE, che rappresenta lo schema di trazione integrale più avanzata di Nissan, pensata espressamente per essere abbinata a propulsori elettrificati, come evidenziato dalla “e” che apre la sigla. Prevede due motori elettrici, uno per ogni asse, gestiti da un sistema che regola la forza motrice e l’azione frenante sulle singole ruote, per garantire sicurezza, controllo e comfort di marcia su ogni tracciato, e in ogni condizione di utilizzo, con tempi di reazione ai cambi di aderenza 10.000 volte più veloci rispetto a un sistema 4WD meccanico tradizionale.

 

Accelerazione da sportiva


Il motore anteriore sviluppa una potenza di 204 cv (150 kW), mentre quello sull’asse posteriore è in grado di erogare 136 CV (100 kW). La potenza totale del sistema e-4ORCE è di 213 CV (157 kW), inferiore a quella che è la somma matematica dei valori dei due motori  che non erogano mai contemporaneamente le rispettive massime potenze. L’accelerazione è da auto sportiva: 7 secondi per passare da 0 a 100km/h. Sul Nuovo X-Trail debutta l’e-Pedal Step, la tecnologia già presente su altri modelli elettrificati Nissan che consente di accelerare e rallentare la vettura utilizzando esclusivamente il pedale dell’acceleratore, riducendo al minimo l’uso del freno.

 

Infotainmment di gruppo


La dotazione comprende un sistema di infotainment avanzato, con un’ampia gamma di servizi connessi, che comprende l’integrazione con gli smartphone, l’In-Car WiFi per collegare fino a sette dispositivi, e l’app NissanConnect Services per gestire e monitorare il veicolo a distanza. Il display ad alta risoluzione NissanConnect da 12,3” consente l’accesso a tutte le funzioni di navigazione, intrattenimento e impostazione del veicolo, ed è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, quest’ultimo anche con connessione wireless. Non mancano le funzioni Home-to-Car, compatibili con i dispositivi Google Assistant e Amazon Alexa. Il sistema è predisposto per una serie di funzioni aggiuntive, compresa la possibilità di inviare le destinazioni all’infotainment tramite il proprio smartphone, senza inserire manualmente i dati di navigazione.

 

Guida sicura e senza stress


Sul nuovo X-Trail è presente anche l’ultima generazione del sistema Pro PILOT, che assiste chi guida in un numero sempre più ampio di situazioni. Oggi si chiama “Pro PILOT Assist con Navi-link”, ed è progettato per ridurre l’affaticamento e lo stress di chi è al volante con il contributo di un’interfaccia molto intuitiva. Il sistema è progettato per regolare accelerazione e frenata nella singola corsia quando si viaggia in autostrada. In situazioni di traffico è in grado di rallentare la vettura fino a fermarla e farla ripartire automaticamente. Legge i segnali stradali e adatta automaticamente la velocità ai limiti indicati; acquisisce i dati dal navigatore e regola la velocità nelle curve o sulle rampe autostradali. In più il Pro PILOT Assist con Navi-link riesce a comunicare con i sensori radar del nuovo X-Trail che controllano gli angoli ciechi e intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nella zona di angolo cieco.

 

Brembo “Beyond Greenance Kit Concept”: giù impatto ambientale e costi di manutenzione

Nuove tecnologie consentono a questo concept  kit disco e pastiglia freno di aumentare fino a tre volte la durata media rispetto ad un disco equivalente per il mercato del ricambio, oltre ad abbattere di oltre l’80 per cento le emissioni di PM2,5 e PM10. Mantenendo spazi di arresto e sicurezza su livelli di eccellenza

 

La volontà di ridurre l’impatto ambientale generato dagli impianti frenanti, incrementando allo stesso tempo la durata dei dischi nel tempo e mantenendo la sicurezza su livelli di eccellenza, ha guidato la ricerca di Brembo verso la realizzazione della gamma “Greenance Kit Concept”. Leader a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni, la multinazionale bergamasca ha recentemente messo a punto un concept che riesce a garantire significativi miglioramenti in tutte le voci legate all’ambiente, mantenendo inalterate le performance tipiche dei suoi prodotti.

 

I test effettuati testimoniano una riduzione dell’80 per cento delle emissioni di PM2,5 e fino all’83 per cento di PM10 rispetto a un prodotto equivalente di primo equipaggiamento o aftermarket. In vendita dal secondo semestre del 2023, i kit di dischi e pastiglie freno hanno già superato i test su strada effettuati secondo i severi requisiti Brembo, e hanno già ottenuto l’omologazione ECE-R90.

 

 

È una innovativa gamma completa di dischi in lega speciale e pastiglie freno dedicate, sviluppati congiuntamente senza mai perdere di vista la sostenibilità e le prestazioni. Si tratta di una nuova famiglia di prodotti che va ad arricchire ulteriormente l’offerta che Brembo riserva al mercato dei ricambi il cui nome, Greenance, nasce dalla fusione delle parole Green e Performance, apparentemente in contrasto tra loro.

 

Ambiente e prestazioni sono combinati in una soluzione che anticipa le esigenze di basso impatto richieste non solo ai motori termici, e risponde a quelle che sono le aspettative dei clienti e alla volontà di dare un contributo a un ambiente più sostenibile. Il tutto, però, è offerto senza compromettere le prestazioni di frenata che il pubblico si aspetta da kit marchiati Brembo.

 

Il “Greenance Kit Concept”, che rientra nella linea di prodotti Brembo Beyond, testimonia l’impegno costante dell’azienda rivolto alla sostenibilità, cogliendo e anticipando le sfide più complesse che l’industria automobilistica propone. Sono il contributo attivo a una mobilità futura migliore e più sostenibile, con soluzioni innovative e più attente al pianeta. Il deciso contenimento di emissioni  è un risultato importante, ma è combinato con una durata dei dischi che risulta triplicata rispetto a quella che è la vita media attuale. Una caratteristica che migliora i costi di uso e manutenzione di un’auto, un obiettivo che diventa sempre più una priorità per i professionisti e gli automobilisti.