La sfida di Nissan Ariya: 27mila km dal Polo Nord al Polo Sud

Partirà a marzo la spedizione a emissioni zero dei coniugi Chris e Julie Ramsey. L’obiettivo è quello di percorrere in 10 mesi la distanza che separa i due Poli, attraversando le Americhe. L’auto scelta è l’auto elettrica giapponese, con motore, batterie e trasmissione e-4ORCE di serie, ma dotata di sospensioni rialzate e ruote da 39”. E sarà dotata di un rimorchio che fornirà energia elettrica ricavandola dal vento e dal sole

 

L’alimentazione elettrica continua a suggerire nuove sfide, che vanno ben oltre quelle della mobilità urbana. Arriva a spingere i più temerari a riscrivere la storia delle grandi esplorazioni che aveva caratterizzato l’inizio del secolo scorso, sempre con la curiosità dei pionieri, ma con il supporto della tecnologia evoluta dei nostri giorni. E il progetto congiunto di Nissan e del team “Pole to Pole” rappresenta l’esempio più recente e concreto.

 

Solo spedizioni elettrizzanti

Chris e Julie Ramsey, coniugi nella vita, e capo spedizione e copilota per lavoro e passione, negli ultimi 10 anni hanno scelto di specializzarsi in avventure su quattro ruote, rigorosamente alimentate a batteria. Così, dopo avere coperto i 17.000 km del Mongol Rally a bordo di una Nissan Leaf, a marzo faranno debuttare il loro ultimo progetto. Un viaggio il cui obiettivo è quello di percorrere i 27.000 km che separano il Polo Nord dal Polo Sud, alla guida di una Nissan Ariya e-4ORCE.

 

Un test estremo

Si tratta di un programma avvincente, che in 10 mesi attraverserà le Americhe con l’obiettivo di mostrare le potenzialità dei veicoli a trazione elettrica, ma anche di scoprire le iniziative audaci e creative delle comunità che sfruttano le energie rinnovabili alle varie latitudini. Per farlo hanno scelto un’auto che mantiene motore, batterie e trasmissione di serie, ma ha un allestimento studiato per consentire di superare dai ghiacciai alle dune del deserto, che rappresentano le condizioni più estreme da affrontare, con temperature che potranno variare dai -30°C ai +30°C.

Look avventuroso, meccanica di serie

La preparazione della Ariya è stata affidata alla Arctic Trucks, l’azienda specializzata nella messa a punto per veicoli per spedizioni polari. Restano originali motore, batteria e la trazione integrale e-4ORCE, costituita da due motori elettrici, uno per ogni asse, e da un sistema che regola forza motrice e azione del freno sulle quattro ruote in un decimillesimo di secondo, garantendo prestazioni brillanti e massimo controllo su ogni tracciato e in ogni condizione. La parte esterna è stata invece rinforzata. Sono state anche sviluppate sospensioni per la guida in fuoristrada e i passaruota adattati per ospitare pneumatici BF Goodrich da 39’’. In questo modo è stata rispettata la filosofia dei coniugi Ramsey, che per le loro spedizioni scelgono veicoli di serie, apportano le modifiche strettamente necessarie, e poi le mettono a dura prova. In attesa della partenza, Chris e Julie Ramsey hanno effettuato un primo test a inizio febbraio in Islanda.

 

Una centrale al traino

L’equipaggiamento è completato da un drone, con piattaforma di decollo sul tetto dell’auto, e una macchina da caffè integrata all’interno dell’abitacolo. Il primo per rendere possibili immagini spettacolari, la seconda per garantire in ogni momento la giusta carica di energia. Ma non basta, la preparazione è stata curata nei minimi dettagli anche per quanto riguarda le possibilità di ricarica. A questo proposito è stato ideato e realizzato un innovativo sistema a energia rinnovabile, concepito espressamente per sfruttare al meglio le condizioni climatiche estreme. La Nissan Ariya del team Pole to Pole trainerà il prototipo di una centrale dotata di turbina eolica e pannelli solari, che permetterà di trasformare in energia i forti venti e le lunghe ore di luce delle estati polari, per ricaricare la batteria dell’auto.

 

 

Nuova Peugeot 408, l’auto diventa forma d’arte

In mostra al Louvre-Lens in una sfera trasparente, design accattivante, tre motorizzazioni, una a benzina e due ibride plug-in. In arrivo la versione elettrica nei prossimi mesi. Prezzi da 33.800 euro

 

di Amleto Gatti 

Fin dalla presentazione, sospesa in una enorme sfera trasparente al Louvre-Lens di Parigi, è stato evidente che la nuova Peugeot 408 non è soltanto un’auto, ma una creazione dell’ingegno umano. “Un’auto così non si era mai vista”, è lo slogan. E deve con ogni probabilità essere così se l’accoglienza sul mercato italiano è stata tanto calorosa: in pochi giorni è andata esaurita la versione a tiratura limitata “First edition”, caratterizzata da una ricca dotazione di serie e motore plug-in hybrid da 225 cv.

Profilo fastback, dimensioni generose, ruote alte, tetto spiovente: con Peugeot 408, la Casa del Leone di Stellantis ridisegna il concetto di auto, riunendo in un’unica vettura il meglio del design ai desideri degli automobilisti, ma rimanendo fedele al nuovo corso stilistico del marchio: linee affilate, paraurti posteriore dal taglio rovesciato, calandra in tinta che sfuma sul paraurti e l’ormai distintivo “artiglio” di luce che graffia l’anteriore.

Con una lunghezza di 4,69 metri e un passo di 2,79, la nuova Peugeot 408 si piazza saldamente nella parte alta del segmento C. I volumi interni sono ampi, e sul divano posteriore lo spazio per le ginocchia arriva a ben 188 mm. Anche il bagagliaio è di dimensioni generose, con un volume di 536 litri che, con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti, può raggiungere 1.611 litri. L’altezza è invece di 1,48 m, che conferiscono una silhouette slanciata a tutto vantaggio di eleganza, sportività e aerodinamica.

L’abitacolo, unico nel suo genere, è confortevole e curato nel dettaglio e prende personalità grazie all’ultima generazione dell’i-Cockpit inventato da PEUGEOT: la postazione di guida con strumentazione visibile al di sopra della corona del volante, piccolo e appiattivo nella parte superiore e inferiore, rappresenta l’ultima evoluzione di quel concetto ideato 10 anni fa e che rende uniche le PEUGEOT nel panorama automobilistico. Grande cura per la qualità dello spazio interno e alla connettività. Grazie ad una ricca dotazione di ADAS (sistemi di assistenza attiva della guida) Nuova 408 offre agli occupanti il massimo standard oggi presente nel suo segmento ed anche più. Infatti, Nuova 408 è l’unica della sua categoria a poter disporre dell’avanzato sistema di visione notturna Night Vision.

La gamma di motorizzazioni di Peugeot 408 comprende due versioni ibride plug-in da 180 e 225 cv e una versione PureTech a benzina da 130 cv. Tutte e tre vengono abbinate di serie al cambio automatico EAT8 a 8 rapporti. Previsto anche l’arrivo fra qualche mese della versione 100% elettrica.

Per l’Italia, Peugeot ha elaborato tre allestimenti. Allure: versione dotata di climatizzatore automatico bi-zona, fari a LED, cerchi in lega da 17 pollici, Visiopark 180°, i-Cockpit con strumentazione digitale da 10″, sistema di navigazione connesso e i Peugeot i-Toggles. L’Allure pack aggiunge cerchi in lega da 19 pollici, il keyless access & start e il pack drive assist con rear traffic detection. Infine, l’allestimento di vertice GT annovera anche la presenza di serie di proiettori anteriori full LED con tecnologia Matrix, i-Cockpit 3D, interni Alcantara ed altro ancora.

La combinazione tra linee aerodinamiche, powertrain moderni e massa contenuta (a partire da 1.396 kg) portano la nuova vettura della Casa del Leone ai vertici della categoria per quanto riguarda l’efficienza, testimoniato dai consumi e le emissioni estremamente ridotte.

Il debutto sul mercato italiano è previsto per il prossimo febbraio con prezzi a partire da 33.800 euro per la motorizzazione benzina e da 41.600 euro per la gamma plug-in hybrid.

Nuova Abarth 500e, lo Scorpione quando punge ora dà la scossa

Più performante della versione termica, il via alle vendite con la speciale “Scorpionissima” a 43mila euro. E c’è anche il “rombo”

 

di Amleto Gatti 

Una saetta carica di energia colpisce lo scorpione più veloce dei circuiti e lo rende ancor più “velenoso”. L’evoluzione a emissioni zero prende forma con la Nuova Abarth 500e, e la metamorfosi è evidente fin dalla trasformazione dello storico logo.

La piccola peste del glorioso marchio italiano del gruppo Stellantis trae spunto dalle ipervitaminizzate 595 e 695, ma è un’auto del tutto diversa: passo e carreggiata più ampi, architettura elettrica studiata ad hoc, distribuzione dei pesi migliorata, coppia ottimizzata e un’accelerazione da batticuore.

Nuova Abarth 500e nasce per emozionare, sia in città sia sulle strade extraurbane. E il rombo tipico dello Scorpione? C’è, grazie al Sound Generator che riproduce il vrooooom del motore Abarth.

Questa nuova vettura è nata ascoltando anche i desideri dell’appassionata community di abarthisti, che da subito sono stati coinvolti nel progetto e ricompensati con una “corsia prioritaria” per prenotare l’edizione di lancio “Scorpionissima”.

La reattività è da sempre la caratteristica principale di Abarth, e il motore elettrico – per le sue peculiarità – accentua questo tratto distintivo, rendendo la vettura ancor più divertente e competitiva. Non solo ambiente, dunque, ma anche puro piacere.

Rispetto alla 695, è più veloce di 1 secondo nella ripresa urbana, del 50% più rapida nell’accelerazione da 20 a 40 km/h ed anche più scattante fuori città, dove passa da 40 a 60 km/h in soli 1,5 secondi: uno in meno rispetto alla versione termica.

L’anima della Nuova Abarth 500e è un motore elettrico da 155 cv, alimentato una batteria da 42 kWh, che consente di fermare il cronometro sullo 0-100 km/h a soli 7 secondi. Tre le modalità di guida, tutte incentrate sulle prestazioni: Turismo, che consente un’accelerazione più fluida e una potenza inferiore per un’esperienza di guida efficiente; Scorpion Street, che esalta le prestazioni massimizzando la frenata rigenerativa; Scorpion Track, per scatenare le performance.

 

Con le prime due modalità è possibile utilizzare la funzione di guida one pedal: l’auto decelera ogni volta che si solleva il piede dal gas e recupera energia per ricaricare la batteria.

Il sistema di ricarica da 85 kW permette di fare il “pieno” della batteria in pochi minuti: appena 5 a una colonnina ultrafast per garantire 40 km di percorrenza, 35 per raggiungere l’80% dell’autonomia. Per rendere più agevole la ricerca dei punti di ricarica, partner ufficiale della Nuova Abarth 500e è Free2move eSolutions, joint-venture di Stellantis nata per supportare e favorire la transizione alla mobilità elettrica.

 

Seppur elettrica e, dunque, per natura silenziosa, Abarth 500e non dimentica il sound che è un elemento portante della sua storia. A ogni accensione o spegnimento della vettura, il sistema Key On-Off riproduce il suono di una chitarra all’interno dell’abitacolo, così come un accordo rock segnala il superamento della soglia dei 20 km/h. Chi non vuole rinunciare al vero e proprio rombo, può equipaggiare la vettura con il Sound Generator, che dona l’inconfondibile ruggito anche al motore a elettroni, reso ancor più coinvolgente grazie all’impianto audio.

Oltre al logo, sono tante le novità a bordo. Paraurti anteriore sportivo e minigonne laterali, inserti DAM e diffusore posteriore in bianco freddo, cerchi in lega e nuove calotte degli specchietti retrovisori in grigio titanio. I fari anteriori, firmati Abarth, sono full LED. Freni a disco anteriori e posteriori, tetto in vetro e vetri posteriori oscurati completano l’allestimento.

Ai primi 1949 acquirenti – in omaggio all’anno di nascita del brand – è dedicata la versione “Scorpionissima”: superaccessoriata, è disponibile nelle tinte Acid Green o Poison Blue. Sei Airbag, avanzati sistemi ADAS e infotainment Uconnect Radio Touchscreen da 10,25″ con sistema di navigazione integrato e Performance Pages completano l’allestimento. Il prezzo, per iniziare a correre, è di 43mila euro.

Tonale Plug-in Hybrid Q4, l’Alfa più “cattiva”

Trazione integrale, 280 cv, motore 1.3 turbo benzina e unità elettrica posteriore per viaggiare in città a zero emissioni con oltre 80 chilometri di autonomia

di Alfonso Gatti

Con il lancio sul mercato dell’attesissima Tonale avvenuto lo scorso mese di giugno, Alfa Romeo si è immediatamente imposta nel comparto dei Suv di medie dimensioni che tanto piacciono agli europei e, ancor di più, agli italiani. Un’Alfa più alla portata di molti, e non solo per il prezzo, che declina alla modalità del marchio i gusti degli automobilisti del giorno d’oggi e che ha catturato il cuore degli alfisti.

Dopo i propulsori ibridi del lancio, da 130 e 160 cv, e del successivo 1.6 Diesel da 130 cv, è recentemente arrivata nelle concessionarie la versione più potente, ibrida con la spina: il top di gamma Tonale Plug-in Hybrid Q4. Ben 280 i cv erogati per muovere il Suv caratterizzato dalla trazione integrale Q4.

Il sistema ibrido combina un motore 1.3 turbo benzina 4 cilindri a un cambio automatico con 6 rapporti, che fornisce trazione alle ruote anteriori, con un motore elettrico in grado di erogare una potenza di picco di 90 kW e una coppia di 250 Nm, al posteriore. La batteria agli ioni di litio – che eroga 306 volt e ha una capacità di 15,5 kWh – offre un’autonomia elettrica dichiarata di oltre 80 km nel ciclo urbano. Le emissioni di CO2 vengono ridotte fino a 26 g/km, consentendo di abbattere quelle complessive della gamma Alfa Romeo di circa il 40%. I consumi sono ridotti a 1,14 litri per 100 km nel ciclo WLTP. Per ricaricare la batteria sono sufficienti meno di 2,5 ore utilizzando l’onboard charger da 7,4 kW.

Un simile propulsore svela in una nuova luce quel piacere di guida che rende unica una Alfa Romeo. Agilità, leggerezza, handling: tutto esattamente come ci si aspetta da una vettura con lo stemma del Biscione. I 280 cv di potenza complessiva portano Alfa Romeo ai vertici nel segmento. L’accelerazione da 0 a 100 km/h ferma il cronometro a 6,2 secondi, per una velocità massima – ove consentito – di 206 km/h. E fino a 135 km/h è possibile procedere soltanto in elettrico. Il motore elettrico montato sul retrotreno riporta la mente ai fasti delle vecchie Alfa: la coppia istantanea, infatti, si sprigiona sull’asse posteriore al semplice sfioro dell’acceleratore. Spint, divertimento, prontezza, sportività e precisione sono storicamente le caratteristiche principali delle auto del Biscione, che su Tonale Plug-in Hybrid Q4 vengono riviste in chiave moderna grazie al selettore di guida Alfa D.N.A., del tutto riprogettato per tenere conto delle specificità della vettura, esaltandone l’efficienza e le performance. Infatti, grazie a un unico selettore, è possibile gestire la trazione Q4 e l’intervento dell’elettronica di controllo, coordinare in modo ottimale l’azione dei motori e del cambio, modificare la sensibilità dei comandi. L’anima dell’alfista prende forma nella modalità “Dynamic”, che esalta le performance grazie a una specifica calibrazione del pedale acceleratore, della gestione del cambio e dei controlli di stabilità uniti a una risposta del volante più diretta. Le altre modalità – “Natural” e “Advance Efficiency” – sono invece più adatte alla guida ibrida a trazione integrale, la prima, e alla massima efficienza energetica nella guida in full electric, la seconda. A indicare la modalità prescelta occhieggia dal quadrante l’elettro-biscione che cambia colore in base allo stato del motore elettrico. Tra le peculiarità da evidenziare di questa Tonale, infatti, c’è la capacità di cambiare rapidamente pelle: da un’auto scatenata e da mettere alla frusta sui percorsi a miglior guidabilità, si trasforma in una docile vettura 100% elettrica per la città e per gli spostamenti quotidiani. La batteria si ricarica, oltre che alla spina, anche attraverso il motore termico (funzione E-Save) e con la frenata rigenerativa in decelerazione o in frenata (Regenerative braking ed E-Coasting).  L’ampio uso della tecnologia sale a bordo con una serie di soluzioni innovative. Spiccano, in particolare, l’integrazione delle funzionalità dell’assistente vocale Amazon Alexa e il rinnovato sistema di Infotainment con connettività 4G. Le funzionalità sono gestibili dai 22.5” di schermi ad alta risoluzione: uno da 12,3” totalmente digitale, l’altro touchscreen da 10,25”, di immediato utilizzo grazie al sistema operativo Android che portano a bordo le modalità d’uso di uno smartphone. I sistemi ADAS garantiscono la guida autonoma di livello 2, e l’efficienza dei sistemi di sicurezza attiva e passiva è garantita dalle 5 stelle NCAP. Grande cura per il comfort on board per rendere flessibile l’utilizzo della vettura. Davvero tanti i vani portaoggetti, così come il bagagliaio squadrato e soglia di carico bassa e con apertura “hands-free” permettono una grande facilità di carico. Ampio lo spazio a bordo, anche sul divano. Il climatizzatore bi-zona, la luce ambiente, i sedili anteriori ventilati e riscaldati e l’impianto audio da 14 altoparlanti firmato Harman Kardon rendono il viaggio ancora più confortevole. Per le modalità di acquisto, infine, FCA Bank ha elaborato una serie di proposte adatte a ogni tipo di acquirente.

Jeep Avenger, ecco il Suv elettrico su misura per l’Europa

Autonomia da 400 a 550 chilometri (ciclo urbano) In Italia sarà proposta anche con motore turbo-benzina da 100 cv di potenza (26.900 euro). Si distingue per comodità, compattezza e altezza da terra. Sistema di controllo Selec-Terrain

 

di Amleto Gatti

Lo storico marchio Jeep abbraccia le più moderne tecnologie in fatto di propulsione 100% elettrica: così nasce Avenger, primo veicolo totalmente a batteria del marchio che fa parte della famiglia Stellantis. Testa di ponte verso un futuro a emissioni zero, ha l’obiettivo di continuare a primeggiare nel comparto di riferimento come fa con gli sterrati e i terreni difficili. Sul mercato italiano, Avenger viene proposta anche con motore termico. Nata dopo una lunga gestazione figlia della voglia di conservare le prerogative del marchio, pur mossa da un “cuore” nuovo, Avenger è stata presentata allo scorso Salone di Parigi. È un suv compatto, del segmento B, disegnato seguendo i desideri della clientela europea che ama vetture comode ma non ingombranti, alte da terra, performanti, capaci di affrontare le asperità della strada e ad alto concentrato di tecnologia. Lunga poco più di quattro metri (4.080 mm, 160 in meno rispetto a Renegade), larga 1,78 metri e alta 1,53, Avenger è una vera Jeep, subito riconoscibile. L’anteriore, compatto e muscoloso, è dominato da un’ampia calandra con la griglia a 7 fori laddove nella versione termica troverebbero spazio le prese d’aria. Una “e” azzurra avverte che si tratta di un motore a elettroni. I gruppi ottici squadrati sono a led. I montanti anteriori, leggermente più inclinati rispetto alle altre vetture del marchio, a tutto vantaggio dall’aerodinamica, fanno da contraltare alle fiancate innervate alla linea di cintura e al battitacco, da ampi raggi a sbalzo che donano personalità e imprimono sensazione di potenza alla vettura.

 

 

Totalmente squadrata la superficie vetrata delle portiere posteriori, caratteristica tipica di Jeep. Al posteriore, i corpi luminosi sono un richiamo evidente all’attuale Renegade e anche le linee del portellone la ricordano da vicino. Gli sbalzi corti anteriori e posteriori e le ruote più grandi rispetto alle dirette concorrenti ne esaltano le proporzioni e la presenza su strada. Negli interni, Avenger segue il dettame di Jeep “design to function”. Quindi, linee pulite e plancia snella che richiama quella di Wrangler. Nella parte superiore trova spazio un’unica fascia orizzontale che comprende tutte le bocchette, la luce ambiente e un touchscreen centrale da 10,25”. La console centrale è stata sviluppata per sfruttare al meglio lo spazio utilizzabile: 34 i litri dei vani a disposizione. Il bagagliaio misura 380 litri nella versione termica, 355 in quella full electric, con altezza di carico abbassata a 720 mm mentre il portellone posteriore – elettrico – misura oltre un metro. Il gruppo propulsore combina il motore elettrico da 400 volt con 155 cv (115 kW) e 260 Nm di coppia massima. La batteria da 54 kWh garantisce un’autonomia di 400 km nel ciclo WLTP, che diventa di 550 km nel ciclo urbano per un consumo dichiarato di 15,9 kWh/100 km. Collegata a un punto di ricarica pubblica da 100 kW richiede appena tre minuti per percorrere 30 km; oppure 24 minuti per passare dal 20 all’80% di energia immagazzinata.

 

 

Ma una Jeep può dirsi tale soltanto se supera indenne la prova dello sterrato, e anche in questo la nuova Avenger non solo è all’altezza dei modelli precedenti, ma aggiunge anche la spinta dell’elettrico. Anzi, è proprio qui che la nuova nata dà il meglio di sé, grazie a un’elevata altezza da terra che consente ampi angoli di attacco (20°) e di uscita (32°) e che può contare sui sofisticati sistemi di controllo di serie come il Selec-Terrain – in 6 modalità, da “Normal” per la guida di tutti i giorni a “Eco”, “Sport”, “Snow” , “Mud” e “Sand” – l’Hill Descent Control. Per quanto riguarda la sicurezza, Avenger offre la guida autonoma di livello 2, che regola automaticamente la velocità e la traiettoria, e si avvale dell’Adaptive Cruise Control e del Lane Centering.

 

Jeep Avenger è disponibile sul mercato italiano anche con una versione endotermica a benzina. Il motore è il T3 GSE 1.2 turbo da 100 cv e 205 Nm di coppia, con una velocità di picco di 184 km/h e che ferma il cronometro dello 0-100 km/h a 10,6 secondi. Il cambio manuale a 6 rapporti. Avenger arriverà negli showroom all’inizio del 2023, prezzi a partire da 26.900 euro per la versione termica e di 39.500 per quella elettrica.

 

X-Trail e-POWER: Suv elettrico, ma senza spina

Da Nissan la quarta generazione di X-Trail, equipaggiato con la rivoluzionaria tecnologia che sfrutta due motori elettrici alimentati da una batteria che non si ricarica collegandola alla rete, ma tramite un sofisticato motore 1.5 tre cilindri a benzina

 

La maratona Nissan verso la mobilità sostenibile prosegue a ritmi sostenuti, rispettando la tabella di marcia che a oggi prevedeva cinque modelli elettrificati. Dopo Juke Ibrido, Qashqai e-Power, Ariya 100% elettrico e Townstar 100% elettrico, il veicolo commerciale compatto pensato per le attività in città e le consegne dell’ultimo miglio, X-Trail e-POWER completa l’offerta di soluzioni diversificate di elettrificazione e tecnologie innovative. A questo punto la gamma di crossover Nissan può essere considerata la più nuova e completa del panorama automobilistico italiano. Nel 2023, ci sarà una versione elettrificata per ogni modello della gamma, in attesa di arrivare al 2030, quando tutti i prodotti Nissan in listino lo saranno.

 

Stile e aerodinamica


Le linee della carrozzeria del Suv di quarta generazione mantengono gli elementi tipici del design Nissan, partendo dal tetto flottante e dalla griglia V-Motion, con i gruppi ottici che seguono la linea del cofano. Molte sono le soluzioni introdotte per garantire la massima efficienza aerodinamica: ci sono i deflettori 3D per gli pneumatici, la griglia frontale attiva per regolare automaticamente il flusso d’aria verso il motore, e il sottoscocca carenato per ottimizzare i flussi sotto la vettura.

 

Personalizzazione totale


Come altri modelli della gamma Nissan, Nuovo X-Trail lascia spazio alla personalizzazione, con 10 diverse tinte per la carrozzeria e cinque combinazioni bicolore, per un totale di 15 varianti. All’interno una particolare attenzione è stata rivolta all’ergonomia, pulsanti e interruttori semplici da utilizzare e intuitivi. Nella console centrale sono presenti il selettore del cambio e-shifter, oltre a due portabicchieri e uno slot per la ricarica wireless da 15 W per gli smartphone.

 

 

Accesso senza problemi


L’accesso a bordo e l’installazione di un seggiolino per bambini sono facilitati dalle portiere posteriori con apertura a circa 90°. Il divano posteriore, dotato di uno sportello per favorire il trasporto di oggetti lunghi, può scorrere in avanti per massimizzare lo spazio del bagagliaio e consentire allo stesso tempo un facile accesso alla terza fila di sedili nella configurazione sette posti. X-Trail è infatti l’unico Suv elettrificato con omologazione fino a sette posti nella sua categoria.

 

Una guida da vera auto elettrica


Il nuovo X-Trail è il secondo modello Nissan per il mercato europeo equipaggiato con il sistema di propulsione e-POWER, un brevetto Nissan che può essere sintetizzato come “l’elettrico senza spina”. Il motore elettrico da 204 cv (150 kW) è l’unico collegato alle ruote della vettura, e per questo motivo la guida è sempre quella caratteristica di un EV: con accelerazione brillante e una notevole coppia di 330 Nm subito disponibile. L’energia elettrica necessaria alla trazione è sempre prodotta a bordo dell’auto da un raffinato motore turbo benzina a tre cilindri di 1,5 litri con rapporto di compressione variabile. Il sistema non prevede pertanto nessuna ricarica alla spina e per fare il pieno di energia è sufficiente recarsi in una qualunque stazione di servizio convenzionale.

 

Unità di controllo intelligente


L’energia prodotta dal motore termico è convogliata verso l’inverter, e da qui può essere trasmessa alla batteria, al motore elettrico o a entrambi. In nessun caso la coppia del motore a benzina è trasmessa direttamente alle ruote. Tutto è regolato da una sofisticata unità di controllo che tra l’altro ha il compito di massimizzare il tempo in cui il motore termico rimane spento. Quando si viaggia a bassa velocità, l’energia prodotta dal motore termico va in parte al motore elettrico e in parte alla batteria e quando quest’ultima è completamente carica, il motore termico si spegne e la vettura procede spinta esclusivamente dalla carica della batteria. In caso di forte accelerazione o quando si viaggia ad andature sostenute, l’energia necessaria al motore elettrico deriva contemporaneamente dal motore termico e dalla batteria.

 

 

Bassi consumi, soprattutto in città


L’unità di controllo gestisce anche la fase di rigenerazione, quella che quando si rilascia il pedale dell’acceleratore o si aziona il freno, il motore elettrico trasforma l’energia cinetica della vettura in energia elettrica che va a ricaricare la batteria. L’efficienza è uno dei punti di forza della tecnologie e-POWER, i cui bassi consumi e le basse emissioni lo rendono il sistema ideale per ogni tipo di tragitto, con vantaggi che si evidenziano soprattutto in ambito urbano e suburbano, dove statisticamente i clienti europei di crossover guidano per il 70% del loro tempo.

 

4WD con reazioni da atleta


Al sistema e-POWER si affianca la tecnologia e-4ORCE, che rappresenta lo schema di trazione integrale più avanzata di Nissan, pensata espressamente per essere abbinata a propulsori elettrificati, come evidenziato dalla “e” che apre la sigla. Prevede due motori elettrici, uno per ogni asse, gestiti da un sistema che regola la forza motrice e l’azione frenante sulle singole ruote, per garantire sicurezza, controllo e comfort di marcia su ogni tracciato, e in ogni condizione di utilizzo, con tempi di reazione ai cambi di aderenza 10.000 volte più veloci rispetto a un sistema 4WD meccanico tradizionale.

 

Accelerazione da sportiva


Il motore anteriore sviluppa una potenza di 204 cv (150 kW), mentre quello sull’asse posteriore è in grado di erogare 136 CV (100 kW). La potenza totale del sistema e-4ORCE è di 213 CV (157 kW), inferiore a quella che è la somma matematica dei valori dei due motori  che non erogano mai contemporaneamente le rispettive massime potenze. L’accelerazione è da auto sportiva: 7 secondi per passare da 0 a 100km/h. Sul Nuovo X-Trail debutta l’e-Pedal Step, la tecnologia già presente su altri modelli elettrificati Nissan che consente di accelerare e rallentare la vettura utilizzando esclusivamente il pedale dell’acceleratore, riducendo al minimo l’uso del freno.

 

Infotainmment di gruppo


La dotazione comprende un sistema di infotainment avanzato, con un’ampia gamma di servizi connessi, che comprende l’integrazione con gli smartphone, l’In-Car WiFi per collegare fino a sette dispositivi, e l’app NissanConnect Services per gestire e monitorare il veicolo a distanza. Il display ad alta risoluzione NissanConnect da 12,3” consente l’accesso a tutte le funzioni di navigazione, intrattenimento e impostazione del veicolo, ed è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, quest’ultimo anche con connessione wireless. Non mancano le funzioni Home-to-Car, compatibili con i dispositivi Google Assistant e Amazon Alexa. Il sistema è predisposto per una serie di funzioni aggiuntive, compresa la possibilità di inviare le destinazioni all’infotainment tramite il proprio smartphone, senza inserire manualmente i dati di navigazione.

 

Guida sicura e senza stress


Sul nuovo X-Trail è presente anche l’ultima generazione del sistema Pro PILOT, che assiste chi guida in un numero sempre più ampio di situazioni. Oggi si chiama “Pro PILOT Assist con Navi-link”, ed è progettato per ridurre l’affaticamento e lo stress di chi è al volante con il contributo di un’interfaccia molto intuitiva. Il sistema è progettato per regolare accelerazione e frenata nella singola corsia quando si viaggia in autostrada. In situazioni di traffico è in grado di rallentare la vettura fino a fermarla e farla ripartire automaticamente. Legge i segnali stradali e adatta automaticamente la velocità ai limiti indicati; acquisisce i dati dal navigatore e regola la velocità nelle curve o sulle rampe autostradali. In più il Pro PILOT Assist con Navi-link riesce a comunicare con i sensori radar del nuovo X-Trail che controllano gli angoli ciechi e intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nella zona di angolo cieco.

 

Brembo “Beyond Greenance Kit Concept”: giù impatto ambientale e costi di manutenzione

Nuove tecnologie consentono a questo concept  kit disco e pastiglia freno di aumentare fino a tre volte la durata media rispetto ad un disco equivalente per il mercato del ricambio, oltre ad abbattere di oltre l’80 per cento le emissioni di PM2,5 e PM10. Mantenendo spazi di arresto e sicurezza su livelli di eccellenza

 

La volontà di ridurre l’impatto ambientale generato dagli impianti frenanti, incrementando allo stesso tempo la durata dei dischi nel tempo e mantenendo la sicurezza su livelli di eccellenza, ha guidato la ricerca di Brembo verso la realizzazione della gamma “Greenance Kit Concept”. Leader a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni, la multinazionale bergamasca ha recentemente messo a punto un concept che riesce a garantire significativi miglioramenti in tutte le voci legate all’ambiente, mantenendo inalterate le performance tipiche dei suoi prodotti.

 

I test effettuati testimoniano una riduzione dell’80 per cento delle emissioni di PM2,5 e fino all’83 per cento di PM10 rispetto a un prodotto equivalente di primo equipaggiamento o aftermarket. In vendita dal secondo semestre del 2023, i kit di dischi e pastiglie freno hanno già superato i test su strada effettuati secondo i severi requisiti Brembo, e hanno già ottenuto l’omologazione ECE-R90.

 

 

È una innovativa gamma completa di dischi in lega speciale e pastiglie freno dedicate, sviluppati congiuntamente senza mai perdere di vista la sostenibilità e le prestazioni. Si tratta di una nuova famiglia di prodotti che va ad arricchire ulteriormente l’offerta che Brembo riserva al mercato dei ricambi il cui nome, Greenance, nasce dalla fusione delle parole Green e Performance, apparentemente in contrasto tra loro.

 

Ambiente e prestazioni sono combinati in una soluzione che anticipa le esigenze di basso impatto richieste non solo ai motori termici, e risponde a quelle che sono le aspettative dei clienti e alla volontà di dare un contributo a un ambiente più sostenibile. Il tutto, però, è offerto senza compromettere le prestazioni di frenata che il pubblico si aspetta da kit marchiati Brembo.

 

Il “Greenance Kit Concept”, che rientra nella linea di prodotti Brembo Beyond, testimonia l’impegno costante dell’azienda rivolto alla sostenibilità, cogliendo e anticipando le sfide più complesse che l’industria automobilistica propone. Sono il contributo attivo a una mobilità futura migliore e più sostenibile, con soluzioni innovative e più attente al pianeta. Il deciso contenimento di emissioni  è un risultato importante, ma è combinato con una durata dei dischi che risulta triplicata rispetto a quella che è la vita media attuale. Una caratteristica che migliora i costi di uso e manutenzione di un’auto, un obiettivo che diventa sempre più una priorità per i professionisti e gli automobilisti.

 

 

 

IVECO all’IAA di Hannover: azzerare le emissioni di CO2 come priorità

Il Salone internazionale è stato lo scenario ideale per proporre tutte le novità di prodotto: dall’eDAILY, il veicolo leggero a zero emissioni 100% elettrico, al pesante elettrico a batteria Nikola Tre (BEV, Battery Electric Vehicle) nella sua versione europea trattore 4×2. IVECO e Hyundai hanno presentato anche un prototipo di eDAILY FCEV

 

 

L’impegno di Iveco Group ad azzerare entro il 2040 le emissioni di carbonio passa dall’IAA Transportation 2022 di Hannover, aperto al pubblico fino al 25 settembre, dove debuttano il nuovo eDAILY, veicolo leggero a zero emissioni 100% elettrico, e il pesante elettrico a batteria Nikola Tre (BEV , (Battery Electric Vehicle) nella sua versione europea trattore 4×2. Ma ad Hannover, al più importante Salone internazionale dedicato al settore dei veicoli commerciali, IVECO presenta anche la versione beta dei veicoli a celle combustibili (FCEV, Fuel Cell Electric Vehicles) per l’impiego urbano, a medio e a lungo raggio: il veicolo commerciale leggero eDAILY FCEV e la versione trattore 6×2 per il mercato europeo del camion pesante Nikola Tre FCEV. 

 

Tutto nuovo, anche il logo

Per Iveco Group si tratta di un percorso rivoluzionario, che prevede un approccio basato sulla diversità delle fonti energetiche per l’intera gamma, sfruttando tecnologie che vanno dal biometano alla trazione elettrica a batteria, fino alle celle combustibili. Un’innovazione che passa anche attraverso l’adozione di un nuovo colore per il logo, che dal blu tradizionale apre a una nuova tonalità “Energy Blue”, un colore moderno, scelto per sottolineare la forza della sua ambizione.

 

Produttività, centralità dell’autista, sostenibilità

All’interno di uno stand di oltre 4.300 metri quadri, a IAA 2022 IVECO mostra al mondo come intende gestire le tecnologie per la decarbonizzazione della mobilità, con un’offerta flessibile e completa, basata sui tre pilastri chiave del marchio: produttività, centralità dell’autista e sostenibilità. Un viaggio che inizia in modo virtuale attraverso l’albero dell’energia del brand, con le radici collegate ai marchi storici della lunga tradizione di IVECO: Fiat, OM, Lancia, Unic, Magirus e Pegaso. E prosegue attraverso i 17 veicoli che rappresentano le più recenti soluzioni di propulsione alternativa del brand e i servizi integrati dedicati.

 

Un Daily elettrico per tutti

Alla base della gamma si inserisce eDAILY, gemello a zero emissioni di uno tra i più apprezzati veicoli commerciali, che anche nella variante 100% elettrica è proposto nelle versioni furgone, cabinato e minibus, da 3,5 t a 7,2 t. Le caratteristiche generali sono comuni agli allestimenti classici, ma è dotato di un set batteria da 37 kWh completamente modulare, che consente di ottimizzare l’autonomia. Rispetto ad altri veicoli “verdi”, assicura la rivoluzionaria opportunità di installare diversi tipi di ePTO con potenza fino a 15 kW, in grado di alimentare celle frigorifere, gru e altri tipi di allestimento, anche i più complessi, come quelle per la raccolta di rifiuti e per le piattaforme aeree.

Partono gli ordini per Nikola

Tra le novità IVECO si inseriscono quelle realizzate in collaborazione con i partner strategici nel percorso verso la decarbonizzazione: l’americana Nikola Corporation e la sudcoreana Hyundai Motor Company. Nikola ha ufficialmente annunciato l’apertura ufficiale degli ordini per la versione trattore 4×2 di Nikola Tre BEV per il mercato europeo, e presentato un prototipo Nikola Tre FCEV nella versione europea trattore 6×2 per i trasporti a medio e a lungo raggio. Sono in grado di raggiungere un’autonomia approssimativamente fino a 500 km e 800 km, e di competere negli utilizzi più impegnativi in confronto ad affermati mezzi con alimentazione diesel.

 

Fuel cell con Hyundai

IVECO e Hyundai hanno invece esposto un prototipo di eDAILY FCEV equipaggiato con il sistema di celle combustibili a idrogeno da 90 kW, un motore elettrico da 140 kW di Hyundai, e un pacco batterie di FPT Industrial, il brand di Iveco Group dedicato ai sistemi di propulsione. Il prototipo GVW (Gross Vehicle Weight) 7.2 ton è stato testato in Europa, confermando un’autonomia di 350 km, un carico utile massimo di 3 tonnellate e un tempo di rifornimento di circa 15 minuti.

 

 

Anche il bus è elettrico

La decarbonizzazione è estesa al trasporto delle persone con IVECO BUS, il marchio già inserito tra i più importanti a livello europeo. Le soluzioni per la mobilità urbana a emissioni zero sono esposte su E-WAY, un modello da 12 metri completamente elettrico a ricarica notturna, equipaggiato con un sistema di telecamere che sostituisce gli specchietti e di batterie tecnologicamente più avanzate. Un autobus urbano elettrico che contribuisce alla decarbonizzazione del trasporto passeggeri, offrendo fino a 400 km di autonomia per una potenza massima a bordo di 462 kWh.

 

Non scordiamo il biometano

Oltre alle varie declinazioni elettriche, anche i veicoli alimentati a biometano hanno un ruolo chiave nel conseguimento degli obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di carbonio: offrono infatti il valore aggiunto di favorire la creazione di un’economia circolare. Infatti, Daily e IVECO S-WAY alimentati a gas naturale possono viaggiare a biometano, una risposta disponibile e immediata a vantaggio dell’ambiente e dell’economia circolare.

 

Tre tributi al passato

Ma non possono essere dimenticati i tre veicoli che IVECO ha esposto a IAA 2022 in edizioni speciali che fondono innovazione e un tributo alla solida e prestigiosa tradizione del marchio. Sono l’IVECO S-WAY TurboStar Special Edition, omaggio a uno dei camion più iconici, innovativi e di maggior successo commerciale, e due edizioni speciali di Daily che offrono una combinazione unica di passato e futuro. Sono ispirati a due leggendari veicoli OM degli anni Cinquanta e Sessanta, vale a dire Tigrotto e Leoncino, che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel mondo dei trasporti. L’edizione speciale Leoncino è un’interpretazione vintage del nuovo eDAILY, mentre il Tigrotto è una variante di Daily 4×4.

 

 

 

Free2move eSolutions: “scossa” alla mobilità elettrica

La startup (Stellantis – NHOA) dal cuore tutto italiano offre tanti prodotti e servizi di ricarica per ogni esigenza. Il frutto del lavoro di un team di giovani talenti. Un’unica app per trovare le colonnine, avviare il rifornimento di energia e controllarne l’avanzamento da remoto

Ha soltanto un anno, eppure è già una rivoluzionaria. È Free2move eSolutions, la startup dal cuore tutto italiano, joint venture tra Stellantis e NHOA (precedentemente Engie EPS), che sta dando una vera scossa alla mobilità elettrica ed è pronta a diventare leader a livello internazionale nella progettazione, realizzazione e fornitura di prodotti e servizi per l’eMobility. Come? Puntando su innovazione tecnologica e offrendo una ampia gamma di charging station e tanti servizi di ricarica per rendere questo passaggio intuitivo e senza ostacoli alla clientela sia privata sia business.

 
Tutto grazie al team di giovani talenti Free2move eSolutions che con grandi capacità e conoscenze specifiche hanno progettato, sviluppato, prodotto, distribuito e commercializzato soluzioni di mobilità semplici e innovative in grado di contribuire a ridurre le emissioni di CO2, combinando l’innovazione tecnologica e la sostenibilità con la competitività economica del mercato.
 Davvero numerosi i dispositivi pensati per la ricarica. Tra quelli a bassa potenza, easyWallbox  è la soluzione ideale per ricaricare facilmente i veicoli elettrici o ibridi plug-in a casa: infatti, per utilizzarla è sufficiente collegarla alla presa di corrente, come qualunque elettrodomestico. La scelta perfetta per privati, per gestire flotte e parcheggi pubblici si chiama invece eProWallbox: si tratta di un dispositivo intelligente, flessibile e connesso che funziona fino a 22 kW, che grazie alle opzioni di connettività 4G/Wi-Fi e al back-end, rende possibile monitorare le sessioni di ricarica da remoto. Oltre ad essere dotata di un contatore certificato MID (Measuring Instruments Directive) per utilizzare i dati di consumo a fini fiscali. Mentre nei parcheggi ad accesso pubblico o in quelli ad accesso riservato, ma non sorvegliati, ePublic permette di caricare in contemporanea fino a due veicoli con una potenza massima di 22 kW ognuno.
Free2move eSolutions ha anche pensato a rendere la ricarica super semplice. Con eSolutions Charging (in versione card e app) la ricarica è ancora più easy: basta avvicinarla alla colonnina per iniziare a fare il pieno di energia alla propria auto in un attimo: uno strumento comodo e veloce che garantisce il rifornimento di energia elettrica, in uno degli oltre 285 mila punti di ricarica di tutta Europa e con cui è possibile gestire in tutta comodità e senza pensieri tutti gli aspetti legati alla ricarica dei veicoli elettrici o plug-in hybrid. Un’unica app per trovare le colonnine, avviare la ricarica e monitorarne lo stato da remoto.
Ma c‘è sempre lo spirito di innovazione al centro della “filosofia” Free2move eSolutions, quello che li ha portati ad investire su due progetti dall’enorme contenuto tecnologico: il vehicle-to-grid (V2G) e Atlante. Il primo è in fase pilota nello stabilimento Stellantis Mirafiori di Torino e consente ai veicoli elettrici di diventare una preziosa fonte di flessibilità per la rete.Infatti, il sistema di ricarica bidirezionale offre la possibilità alla corrente di fluire dalla rete elettrica al veicolo e viceversa. In questo modo la batteria dell’auto elettrica può cedere potenza ogni volta che la rete è sotto stress, evitando così eventuali black-out.
Atlante, invece, è la nuova e rivoluzionaria rete di fast charging per le auto, risultato della collaborazione fra il gruppo NHOA, che sviluppa e investe nel network come operatore e gestore, mentre Free2move eSolutions è fornitore della tecnologia di ricarica. Una volta completata, Atlante sarà la più ampia rete di fast charging del Sud Europa (le nazioni coinvolte sono Italia, Francia, Spagna e Portogallo) e la prima integrata al 100 per cento con la rete elettrica (vehicle-grid-integrated, VGI),interamente basata su energia rinnovabile e sistemi di accumulo capaci di soddisfare le esigenze future.
 
Entro il 2025 è prevista l’installazione di 5.000 punti di ricarica rapida, mentre per il 2030 l’obiettivo è ancora più ambizioso: l’installazione di 35.000 punti di ricarica rapida, tutti VGI e integrati con storage e energia solare. E finalmente l’ ansia da ricarica sarà soltanto un lontano ricordo.