Cantieri, traffico e scarsa manutenzione: viaggio di Altroconsumo nei disservizi

L’estate prende campo e si intensificano così le occasioni per gli italiani di mettersi in viaggio. L’inchiesta sulla sicurezza stradale svolta da Altroconsumo ha raccolto la valutazione degli automobilisti riguardo alle strade che percorrono abitualmente. Dopo l’analisi sui comportamenti e abitudini dei cittadini alla guida pubblicata lo scorso marzo, sotto la lente in questo caso le condizioni delle strade urbane ed extraurbane, nonché delle autostrade del nostro Paese, che ogni giorno vengono percorse da milioni di persone. I guidatori hanno espresso il loro grado di soddisfazione sulle strade che percorrono in automobile. Gli aspetti che irritano maggiormente i rispondenti sono i ricorrenti lavori e il traffico presenti in autostrada, pessimo secondo gli automobilisti lo stato del manto stradale in città e nelle strade extraurbane.

 

Nel mese di maggio l’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha sanzionato Autostrade per l’Italia per non aver ridotto i pedaggi sulla rete, a fronte dei forti disagi: non si tratta della prima sanzione ad ASPI da parte dell’Autorità. A causa dei mancati interventi di manutenzione obbligatoria tra il 2009 e il 2018, Autostrade ha cercato di recuperare terreno in questi  ultimi due anni con l’apertura di nuovi cantieri, aumentando in parallelo i prezzi dei pedaggi. Il risultato è che i costi dei transiti autostradali sono aumentati del 28%.

 

Per questo motivo, già nel 2020 Altroconsumo ha provveduto a segnalare le gravi carenze nella manutenzione delle infrastrutture all’Antitrust, che poi nel 2021 ha imposto una sanzione da 5 milioni di euro ad Autostrade per i forti disagi causati alla viabilità. Dopo l’intervento dell’Autorità, l’Organizzazione ha deciso di avviare una class action nazionale per ottenere da Autostrade il risarcimento di parte dei pedaggi pagati dagli automobilisti negli ultimi 10 anni a fronte dei mancati investimenti, azione a cui hanno ad oggi preaderito 80.382 persone su “altroconsumo.it”.

 

Automobilisti infastiditi

Cantieri eterni e diffusi lungo la rete autostradale infastidiscono gli automobilisti, anche se lo scenario risulta essere a macchia di leopardo: le maggiori criticità emergono per le autostrade che collegano la Liguria (A10 Genova-Ventimiglia, A6 Torino-Savona, A7 Milano-Genova), e quelle che percorrono Sicilia e Calabria (A18 Messina-Catania, A19 Palermo-Catania, A2 Salerno-Reggio Calabria) per tutte voti insufficienti e inferiori alla media. L’inchiesta, inoltre evidenzia che diverse tratte della stessa autostrada possono essere molto differenti tra loro. Ad esempio, la A14 Adriatica riceve una valutazione sopra la media, ma per il tratto tra Ancona e Pescara che attraversa Marche e Abruzzo, il giudizio risulta meno positivo.

 

Manto stradale inadeguato

Più della metà degli intervistati (52%) è insoddisfatto delle strade della propria città, l’aspetto che genera più disagi è lo stato del manto stradale, giudicato inadeguato, con una valutazione media di 39 su 100. L’altro aspetto critico è la convivenza forzata con i diversi utenti della strada: oltre agli automobilisti, pedoni, ciclisti, mezzi pubblici. Infine, ulteriori criticità nei tratti urbani sono legate al traffico. Analizzando i risultati per area metropolitana, spiccano i giudizi molto bassi dei cittadini di Catania (36 su 100) e Roma (39 su 100), mentre la più gradita è Bologna (65 su 100), storicamente nota per avere una mobilità a misura d’uomo.

 

I giudizi peggiori sono rivolti alle strade provinciali e statali, il 54% si dice insoddisfatto, anche per le strade extraurbane l’aspetto più critico risulta la condizione del manto stradale, seguito dalla segnaletica insoddisfacente.

 

 

 

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