Camion e scenari UE: il 2024 sarà un anno rivoluzionario, ecco tre nodi da sciogliere

Camion e scenari UE

di Harald Seidel (DAF), neo presidente del comitato dei veicoli commerciali di ACEA

Il 2024 sarà un anno rivoluzionario per l’industria europea dei camion. In primo luogo, nei prossimi mesi dovrebbero concludersi i negoziati sulla regolamentazione delle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, che sancisce nella legge obiettivi di decarbonizzazione più ambiziosi per camion e autobus.

Non ci sono dubbi: i produttori di autocarri e autobus stanno dedicando tutti i loro sforzi per contribuire a decarbonizzare il trasporto su strada. Ma i responsabili politici devono abbinare gli ambiziosi obiettivi per i produttori di veicoli a condizioni altrettanto ambiziose per consentire la loro diffusione sul mercato.

L’intero ecosistema europeo del trasporto pesante richiede una rapida trasformazione, che coinvolga gli sforzi di un’ampia gamma di attori pubblici e privati, non solo i produttori di autocarri.

Stiamo facendo la nostra parte investendo miliardi in veicoli elettrici a batteria e alimentati a idrogeno a emissioni zero, e questo sta già dando i suoi frutti per la transizione verde dell’Europa.

Ma i nostri sforzi sono ostacolati dalla mancanza di tre elementi cruciali: infrastrutture di ricarica e rifornimento di idrogeno, efficaci sistemi di tariffazione del carbonio e misure per sostenere gli operatori dei trasporti a sostituire i veicoli convenzionali con modelli a emissioni zero.

“I camion rimangono la modalità di trasporto più flessibile, reattiva ed economica, garantendo che le merci raggiungano i consumatori e mantenendo la società in movimento. I responsabili politici europei non devono perdere di vista questo aspetto in vista delle cruciali elezioni europee e di un nuovo mandato della Commissione europea nel 2024. Insieme, attraverso una migliore collaborazione, possiamo affrontare il cambiamento climatico e salvaguardare la competitività.

Al di là degli obiettivi di CO2, c’è molto nelle agende dei produttori di autocarri per il 2024: Euro 7 richiederà sforzi significativi; la direttiva sui pesi e le dimensioni è in sospeso; e nuove regole sui dati sono potenzialmente all’orizzonte.

 

foto da ufficio stampa di ACEA

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