Bollicine Elettriche: tra mobilità sostenibile ed economia circolare

Parlare di mobilità sostenibile ed economica circolare in maniera frizzante coi maggiori protagonisti del settore: innovazione, creatività, lotta agli sprechi e reattività  sono le armi vincenti per superare le sfide della transizione ecologica come fatto con successo da Fantic, Santa Margherita, BRPneumatici e Askol Eva.

Dopo l’incontro inaugurale dello scorso 27 marzo, sempre presso la sede di Elevator Innovation Hub, primo polo tecnologico della provincia di Vicenza (tra le aree piu’ innovative e produttive nazionali con una forte vocazione industriale internazionale),si è recentemente svolto il secondo appuntamento Bollicine Elettriche.

L’evento – strutturato in quattro appuntamenti – è organizzato da Elevator e Caval Service con il supporto di Andiamo Elettrico che è con i suoi circa 10.000 iscritti è la comunità di proprietari di auto elettriche multibrand piu’ numerosa d’Italia. Se nel primo incontro del 27 marzo tutti i relatori in rappresentanza dell’intera filiera automotive (Istituzioni, Costruttori con il Future Mobility Director del Gruppo Volkswagen Italia, Stefano Sordelli, Aci, Multi utility (AGSM AIM Smart Solutions)  e concessionari tra cui il presidente di Autotorino, Plinio Vanini, vicepresidente di Federauto) si era giunti alla sintesi che la mobilità elettrica è la strada tracciata.

Strada segnata sì, ma con la necessità di ritarare i tempi poiché un Paese come l’Italia con un parco circolante di 40 milioni di veicoli (di cui 12,5 milioni con oltre 20 anni di vita) e poco meno di 200.000 auto elettriche circolanti con una offerta limitata  di BEV a causa della stessa scarsità di microprocessori ed il rincaro delle materie prime, difficilmente potrà nel 2035 recidere completamente il filo con le altre motorizzazioni fossili.

Nel secondo incontro si è voluto invece focalizzarsi maggiormente sulle tematiche legate alle opportunità della mobilità sostenibile e dell’economia circolare. La “Green Economy”  è stata quindi la protagonista del secondo incontro che ha visto la partecipazione di importanti relatori  che si caratterizzano per aver creduto nella sostenibilità ambientale nel loro campo traendone grandi opportunità e storie di successo come Fantic (controllata da VeNetWork), Santa MargheritaBRPneumatici e Askol Eva.

Alberto Baban, presidente di VeNetWork (che riunisce 73 imprenditori veneti animati dalla volontà di fare di più per il proprio territorio, sostenendo e sviluppando progetti ad alto potenziale. Già presidente di Piccola Industria dal 2013 al 2017, imprenditore innovatore e Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, è stato la persona giusta per testimoniare l’importanza di fare squadra e guardare oltre, potendo portare esempi di successo come il rilancio della Fantic che eccelle sia nelle bici elettriche sia nelle moto tradizionali.

Scopo di VeNetWork è infatti quello di aiutare le aziende a crescere attraverso la promozione della cultura d’impresa, il finanziamento e lo sviluppo di nuove attività, sia manifatturiere sia di servizio, che generino valore aggiunto di tipo economico, professionale e culturale e, nel contempo, procurino una positiva ricaduta occupazionale nel territorio con risultati vincenti, ricordando che investendo 62 milioni, nel 2021 VeNetWork ha fatturato 236,8 milioni di euro saliti a 270 nel 2022, dando occupazione ad oltre 1.100 collaboratori.

Filippo Busin, amministratore delegato di BRPneumatici, fin dagli esordi – nel 1963 – ha abbinato alla distribuzione del pneumatico nuovo anche quella degli pneumatici ricostruiti, riutilizzando anziché disperdere le carcasse creando una fiorente attività di pneumatici rigenerati per il trasporto pesante e industriale portando un altro esempio virtuoso dei vantaggi ecologici ed economici della stessa circolarità. Busin ha posto l’attenzione in particolare sull’importanza degli sprechi, da evitare assolutamente tanto in ottica ambientale quanto industriale.

Merita ricordare che BRPneumatici commercializza più di 200.000 pneumatici nuovi di tutte le dimensioni e per tutti gli utilizzi, vantando una capacità produttiva annua di 30.000 pneumatici ricostruiti, segnalando che l’attività di ricostruzione è stata avviata proprio dal fondatore Battista Busin già nel 1963 e dal 2003 l’impianto – totalmente rinnovato – è stato trasferito a Zanè e si colloca tra i primi quattro del Paese utilizzando le migliori tecnologie disponibili sul mercato.

Andrea Curioni, professore Ordinario del Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE) dell’Università di Padova, ha evidenziato il ruolo dell’istruzione, il cui compito non è soltanto quello di creare “dottori” preparati dal punto di vista tecnico, quanto quello di formare persone che si pongano domande e sappiano ragionare a tutto tondo sull’importanza della sostenibilità.  Una volta formati scatta la necessità della Ricerca Universitaria che deve dialogare con le stesse realtà imprenditoriali.

Gianluca Fabris (co founder insieme a Massimiliano Adinolfi) ha presentato invece il rivoluzionario Triplooo, un veicolo a tre ruote molto leggero che si muove con l’energia solare e la cui batteria può essere utilizzata come accumulatore dell’impianto fotovoltaico di casa o ufficio, utilizzando la stessa energia per muoversi agilmente in città, dimostrando che la stessa mobilità elettrica sta favorendo la creatività italiana anche sul versante della sostenibilità. A ogni appuntamento infatti Bollicine Elettriche concede uno spazio ad una società che sta sviluppando nuove forme di mobilità sia privata che pubblica.

Stefano Marzotto, presidente di Zignago Holding e A.D di Santa Margherita nonché di molte altre realtà imprenditoriali e di servizio, come la vicepresidenza all’ACI Vicenza, che testimonia la sua grande passione per l’automobile. Marzotto ha illustrato l’evoluzione dell’enologia e dei prodotti di Santa Margherita partendo dal “52” il Valdobbiadene Superiore Biodinamico che sintetizza come l’attenzione verso l’ambiente abbia fatto decollare la stessa industria vinicola italiana puntando con successo sulla qualità e l’attenzione verso i processi naturali, sempre più richiesti dal mercato nazionale e specialmente internazionale.

Gian Franco Nanni ha portato la testimonianza istituzionale di Confindustria ANCMA di cui è vice responsabile per gli scooter elettrici di cui Askoll Eva (Nanni è anche il Ceo della società) è uno dei maggiori player europei, presentando proprio a Bollicine Elettriche la sua ultima innovativa novità in fatto di scooter elettrici dove l’impresa veneta è tra i protagonisti del mercato, ricordando che l’impresa quotata in Borsa ha in gamma anche monopattini e bici elettriche che stanno ottenendo un crescente successo a livello internazionale. Nanni ha sottolineato in particolare come la mobilità elettrica possa giocare un ruolo fondamentale in ambito urbano, dove scooter e bici elettriche possono fare la differenza sia a livello ambientale ma anche sul lato pratico, con grande risparmio di tempo e denaro.

Bollicine Elettriche non si chiude il 22 maggio, ma sono già programmate le date del 26 giugno in cui si parlerà di opportunità occupazionali offerte dalla transizione ecologica e dall’economia circolare con un focus sulla Cina per verificare se la “Via della Seta” sia una opportunità o un rischio per l’economia italiana e dell’11 settembre focalizzata sulle sinergie fra mobilità e turismo sostenibile.

Recommended Posts