di Paolo Starace, presidente di UNRAE Veicoli Industriali
Il buon risultato del mercato di aprile (+18,5%, con un totale di 2.340 veicoli immatricolati rispetto ai 1.974 dello stesso periodo dell’anno precedente) *.non deve trarre in inganno poiché, in un contesto in cui la domanda rimane contenuta e i tempi di consegna si sono normalizzati, i volumi di immatricolato sono prevalentemente frutto dell’attività di smaltimento dello stock dei veicoli presso le reti di distribuzione. Pertanto, i volumi espressi non sono da prendere come riferimento del reale stato di salute del mercato.
Esaurita questa fase, se mancheranno i necessari sostegni al settore, il rischio già paventato è che assisteremo a una flessione dei volumi di mercato con un grave rallentamento degli ordini e dei livelli di vendita. A oggi, infatti, non ritroviamo interventi adeguati a stimolare il comparto se non nelle promesse di una campagna elettorale che impegna già da tempo le forze politiche e che ritarda ulteriormente l’adozione delle misure più volte auspicate.
Le iniziative strutturali, coerenti e consistenti per favorire la transizione ecologica risultano ancor più urgenti alla luce degli ultimi pronunciamenti del Parlamento europeo, che vedono innalzare i target di decarbonizzazione per i veicoli pesanti già dal 2030, costringendo i Costruttori a immettere una rilevante quota di veicoli a zero emissioni sul mercato per scongiurare gravi sanzioni in capo alle Case con conseguenze negative sulla capacità di investire in nuove tecnologie e di innovare.