Autotrasporto: credito d’imposta sul GNL sterilizzato

di Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci

Il mese di aprile ha registrato una forte contrazione del numero delle immatricolazioni di veicoli industriali rispetto al pari periodo 2021, un andamento su cui continuano a influire negativamente le tensioni geopolitiche, nonché le difficoltà nella gestione delle supply  chain e l’aumento sostanziale dei costi dell’energia e dei carburanti, in particolare del  gas naturale. Per quanto concerne in particolare questa tipologia di alimentazione, infatti, nonostante la decisione da parte del Governo di riconoscere per quest’anno un credito d’imposta del 20% sul costo del GNL per l’autotrazione – misura accolta con  favore da tutto il settore – negli ultimi mesi il prezzo del gas naturale liquefatto ha raggiunto livelli tali da sterilizzare l’impatto del credito d’imposta, penalizzando gli imprenditori che hanno investito su veicoli sostenibili.

 

Per questo, si rende necessario valutare di intraprendere nuove azioni in supporto di un carburante che – in particolar  modo nella sua configurazione rinnovabile, il biometano – gioca e giocherà un ruolo  fondamentale nella transizione ecologica del settore dell’autotrasporto. Tra le misure possibili, si invita a considerare la rimodulazione dell’attuale livello di rimborso dei pedaggi concesso alle imprese dell’autotrasporto a favore dei veicoli ad  alimentazione alternativa, così come riconosciuto dalla normativa europea.

 

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