di Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci
L’andamento positivo del segmento degli autocarri confermatosi anche a giugno, evidenzia la volontà delle imprese italiane dell’autotrasporto di investire nel rinnovo del parco veicolare circolante, come testimoniato anche dal rapido esaurimento delle risorse stanziate dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la finestra di prenotazione degli incentivi che si è aperta lo scorso 26 giugno.
Tale propensione suggerisce la necessità di superare l’attuale modello caratterizzato da incentivi discontinui in favore di politiche di lungo periodo che rendano certo e ricorrente il supporto pubblico al rinnovo delle flotte con tutte le tecnologie di trazione già disponibili, a partire dalle motorizzazioni Euro VI di ultima generazione.
A latere di ciò si rendono necessarie politiche mirate per i veicoli a zero emissioni allo scarico – in primo luogo, il rapido sviluppo di un’adeguata rete di infrastrutture di ricarica elettrica e rifornimento a idrogeno. A queste misure, inoltre, è necessario affiancare interventi di natura fiscale a supporto degli investimenti quali la riattivazione del credito d’imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali.
Infine, appare fondamentale richiamare l’attenzione sulle criticità legate alle tempistiche e alle modalità d’adeguamento dei veicoli ai nuovi requisiti della normativa sul tachigrafo digitale, sulla quale è cruciale che si possa addivenire al più presto a un intervento chiarificatore.