Auto, Europa ed Euro 7: la transizione sia pragmatica e razionale

di Roberto Vavassori, presidente di ANFIA

Ancora un rialzo a due cifre, a ottobre, per il mercato europeo dell’auto, in  crescita per il quindicesimo mese consecutivo (+14,1%). Tra i cinque major market (incluso UK), è la Francia a guidare la classifica, con  immatricolazioni in aumento del 21,9% nel mese, seguita dall’Italia (+20%), dalla Spagna  (+18,1%) e dal Regno Unito (+14,3%), mentre la Germania contiene la crescita al 4,9%,  pur essendo al primo posto per volumi di vendita mensili. Il cumulato dei primi dieci mesi dell’anno chiude a +16,7%, superando i 10,7 milioni di  unità immatricolate, pari al 19,6% in meno rispetto ai volumi pre-pandemia di gennaio-ottobre 2019. 

A ottobre, per il quinto mese consecutivo, la quota di penetrazione delle vetture  elettriche pure (BEV), pari al 15,2%, ha superato la quota delle vetture Diesel (10,6%) immatricolate nel mese. Lo stesso vale per il periodo gennaio-ottobre 2023, in cui la  quota delle BEV resta al 15,2% contro il 12,2% del diesel. Un quadro lontanissimo da  quello italiano, dove l’immatricolato diesel è al 18% nel mese contro il 3,9% delle BEV. 

Riguardo al dossier Euro 7, abbiamo apprezzato la posizione assunta dal Parlamento UE e confidiamo che negli ultimi negoziati in trilogo, a inizio 2024, si possa proseguire sulla  strada di una visione normativa d’insieme, che stimoli la transizione in maniera pragmatica e razionale.

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