di Michele Crisci, presidente di UNRAE
Nel primo semestre 2022, il 51% delle vetture a bassissime e basse emissioni fino a 60 g/km, ono state acquistate da noleggiatori, enti e società, canali che coprono il 32% del mercato totale delle auto: una prova evidente che l’inclusione delle persone giuridiche fra i beneficiari degli incentivi è indispensabile per rilanciare in maniera ampia ed efficace la transizione energetica in atto. In subordine è almeno necessario estendere gli incentivi ai privati che utilizzano il noleggio a lungo termine, una categoria di consumatori esclusa senza motivo, attuando nei loro confronti una discriminazione senza motivo, operata in base alla modalità di approvvigionamento della vettura.
UNRAE ricorda che nel primo semestre 2022 i contratti di noleggio a lungo termine a privati hanno rappresentato una quota di circa l’11% nel mercato delle vetture con emissioni fino a 60 g/km. Inoltre, in tema di transizione è nostro dovere insistere ancora per accelerare l’infrastrutturazione del Paese. Urge ormai un puntuale cronoprogramma con tempi, luoghi, tipologie di colonnine da installare e chiara indicazione dei soggetti incaricati di effettuare gli investimenti. E servono misure volte a incentivare la diffusione di infrastrutture di ricarica privata.