Auto e transizione: De Meo (ACEA) le canta all’UE

di Luca De Meo, presidente di ACEA

Il nostro settore ha avuto a lungo un vantaggio competitivo lungo tutta la catena del valore dei veicoli con motore a combustione interna. Questo non sarà più il caso dei veicoli elettrici, almeno a breve termine. I nostri concorrenti hanno molte carte in mano che noi non abbiamo ancora, vale a dire a monte nella catena di fornitura dei veicoli elettrici a batteria. Inoltre, il loro sostegno da parte delle autorità nazionali e locali è stato massiccio, ed è ancora in aumento in Cina e negli Stati Uniti.

In effetti, attraverso l’Inflation Reduction Act (IRA), vediamo gli Stati Uniti stimolare la loro industria nella transizione verde, mentre l’approccio dell’Europa è quello di regolamentare il settore, spesso in modo non sincronizzato.

La proposta Euro 7 sulle emissioni inquinanti, ad esempio, impone vincoli irrealistici all’industria e rallenterebbe persino la spinta alla decarbonizzazione. Il rispetto di Euro 7 comporterebbe aumenti dei costi che potrebbero dissuadere i clienti dall’acquistare queste nuove auto. Questo potrebbe prolungare la durata della flotta: il che significa che le auto più vecchie, con emissioni più elevate, rimangono più a lungo sulle strade.

Sosteniamo che potremmo ottenere un rapporto costi-benefici di gran lunga migliore se riorientassimo gli enormi investimenti che Euro 7 richiederebbe verso l’elettrificazione, rendendo i veicoli elettrici più accessibili e sviluppando tecnologie a emissioni zero per migliorare la flotta.

ACEA ritiene che il “Green Deal Industry Plan”, se implementato con successo, potrebbe essere un primo passo per aiutare a mantenere gli investimenti nell’UE, salvaguardando al contempo il libero scambio in tutto il mondo. Il settore spera inoltre che il” Critical Raw Materials Act” rafforzerà la capacità nazionale di estrarre, raffinare e trasformare le materie prime, nonché migliorare la loro sicurezza di approvvigionamento. In caso contrario, i produttori di veicoli dell’UE continueranno a essere in una posizione di notevole svantaggio rispetto alle loro controparti di altre regioni.

ACEA ha anche annunciato le sue previsioni per le vendite di auto nuove quest’anno. Nonostante le numerose incertezze future, il mercato dovrebbe iniziare a intraprendere il processo di ripresa nel 2023. Prevediamo che circa 9,8 milioni di nuove auto saranno vendute in tutta la regione quest’anno, in crescita del 5% rispetto al 2022. Tuttavia, questo rimane il 25% al di sotto dei livelli pre-crisi del 2019, dimostrando che siamo ancora in una situazione fragile. In questo contesto, è ancora più importante che la nostra industria rafforzi la sua posizione sulla scena globale.

 

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