Vacanze ecosostenibili: le migliori mete italiane

Viaggiare in modo sostenibile, cioè a impatto zero nel rispetto delle caratteristiche delle località scelte. Ecco 10 mete al mare, in montagna e nell’entroterra del nostro meraviglioso Paese.

 

Prodotti e cibo a chilometro zero, mobilità “green”, eco-spiagge, hotel attenti ai materiali utilizzati e tanto altro.

 

Ce ne parla Luca Talotta, giornalista e influencer, esperto di mobilità sostenibile.

Monopattini, e-bike, segway: tutelarsi è meglio

Il nodo dell’assicurazione sui mezzi che fanno parte della micromobilità. Per ora non è obbligatorio stipulare una polizza RC. Ma se accade un incidente e si è colpevoli?

Ecco i consigli del giornalista e influencer Luca Talotta 

Milano: stangata Area C, monopattini, sensori per i mezzi pesanti

Auto elettriche e materie prime

(il punto di Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità, intervistato da Pierluigi Bonora)

Caro Area C a Milano (dal 30 ottobre il ticket passa da 5 a 7,50 euro e si paga anche nel fine settimana), la necessità di fare chiarezza sui sensori per l’angolo cieco nei mezzi pesanti alla luce dei recenti incidenti mortali accaduti nella metropoli lombarda, la disciplina dell’utilizzo dei monopattini. Tutti temi scottanti che abbiamo affrontato con Simonpaolo Buongiardino,  presidente di Assomobilità e vicepresidente di Confcommercio Milano per i temi della mobilità.

In riferimento alla stangata sull’Area C decisa dall’Amministrazione capeggiata dal sindaco Beppe Sala, non solo il pagamento per tutti, ma anche l’estensione del divieto d’ingresso il sabato e la domenica per i veicoli che non possono accedervi, crea, infatti, un problema concreto agli operatori commerciali del comparto auto all’interno della Cerchia dei Bastioni.

Sui monopattini, l’auspicio di Buongiardino è che vengano regolate al meglio le modalità di utilizzo e sosta, mentre per far fronte al problema dell’angolo cieco, “ci siamo dimostrati disponibili nei confronti dell’Amministrazione comunale – le parole del presidente di Assomobilità – per fornire, attraverso il sistema di imprese rappresentato, le soluzioni tecniche utili a sostenere le necessarie modifiche per gli autoveicoli interessati dal provvedimento”,

Fiat Topolino, il ritorno di un’icona nei panni da microcar elettrica

di Gaetano Scavuzzo

La Fiat Topolino è tornata, anche se con una formula completamente diversa rispetto alla sua iconica antenata dalla quale riprende il nome. Del resto i tempi sono notevolmente cambiati da quando sulle strade italiane girava la prima Fiat 500, soprannominata appunto Topolino, prodotta dalla Casa torinese dal 1936 al 1955.

Con lo stesso spirito innovatore e sbarazzino di quasi un secolo fa, la nuova Fiat Topolino punta a rafforzare la strategia del brand di Stellantis nel mondo della mobilità elettrica urbana. In vista della presentazione ufficiale, attesa a breve, e durante la quale saranno svelate le caratteristiche tecniche, sono bastate le prime immagini della nuova Fiat Topolino per accendere la curiosità e far salire l’attesa del pubblico.

Chi si aspettava una city-car nel senso più classico e tradizionale del termine probabilmente è rimasto deluso nell’apprendere che la nuova Fiat Topolino è una microcar, un quadriciclo leggero a due posti che può essere guidato a partire dai 14 anni. Quest’ultimo aspetto è uno dei più significativi, chiarendo in modo netto il target al quale intende principalmente rivolgersi Fiat con questo modello: la platea dei giovani e dei giovanissimi.

La nuova Fiat Topolino è strettamente imparentata con la Citroen Ami, come è facilmente intuibile guardandone l’aspetto complessivo. In attesa di scoprire i suoi dettagli tecnici, è probabile che la moderna Fiat Topolino abbia le stesse dimensioni della cugina francese, che misura 241 cm in lunghezza, 139 cm in larghezza e 153 cm in altezza. Così come è ipotizzabile che anche la dotazione meccanica della Topolino sia la stessa della Citroen Ami che monta un motore elettrico da 8 cv alimentato da una batteria da 5,5 kWh capace di assicurare un’autonomia in città di circa 70 chilometri.

Al di là della condivisione di diversi elementi con la Citroen Ami, la nuova Fiat Topolino ha uno stile tutto suo a partire dalla configurazione tipo spiaggina, vale a dire con carrozzeria aperta lateralmente, priva di portiere, e con tetto in tela (che potrebbero essere offerti in optional). Ulteriore elemento distintivo della nuova Fiat Topolino, svelata con esterni in tinta verde pastello, è il design dal gusto retrò espresso attraverso una serie di richiami alla Dolce Vita degli anni ’60, come i cerchi in lega “pieni”, la plancia rivestita con tessuto dalla trama a righe e le corde che delimitano l’accesso in auto.

Tecnologia: a Barcellona l’oscar Carglass

Barcellona ha ospitato il “Best of Belron”, l’evento biennale che si tiene da oltre 20 anni a questa parte. Essendo il Gruppo Belron proprietario del marchio Carglass, non è sorprendente scoprire che le prove di abilità e competenza affrontate dai 28 tecnici in gara, hanno compreso la sostituzione dei vetri danneggiati, dal parabrezza, al vetro laterale fino al lunotto posteriore.

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Prova su strada: Dacia Jogger

Oltre 4 metri e mezzo di lunghezza e fino a 7 posti disponibili con la terza fila di sedili. Dacia Jogger gioca la carta della polivalenza e della praticità con un prezzo sempre contenuto.

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Polestar: ora tocca all’Italia

Nato da una costola di Volvo, il marchio Polestar è dedicato esclusivamente alla produzione di auto elettriche di fascia alta dove oltre alle prestazioni sono il design e la qualità dei materiali a fare la differenza.

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Benincasa (ANIASA): “Bene gli Ecobonus, effetto Cina sul noleggio a breve”

Di Pierluigi Bonora

Gli Ecobonus aprono anche alle flotte aziendali e all’autonoleggio. C’è voluto però il ricorso per discriminazione all’Antitrust, da parte di Confindustria ANIASA, per smuovere concretamente le acque. E per il privato? Meglio il noleggio a lungo termine che lo tutela da possibili svalutazioni del veicolo a causa di possibili decisioni sfavorevoli verso i motori endotermici nei prossimi anni?

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Caliari: “I miei 12 anni in ANCMA”. E ora…

di Pierluigi Bonora

Pier Francesco Caliari, dopo 12 anni, lascia il ruolo di direttore generale di Confindustria ANCMA, l’Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori. Con trascorsi alla Comunicazione in Fiat (due volte), Juventus, Ducati e Goodyear, per Caliari ora potrebbero aprirsi nuove importanti esperienze. Ripercorriamo con lui i 12 anni trascorsi in ANCMA, i momenti del rilancio di EICMA, quello che è diventato il Salone mondiale della Moto, oltre ad affrontare la trasformazione in corso del mondo della mobilità: e qui le due ruote sono le vere protagoniste in tema di transizione energetica.

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