Asaps: su 165.889 incidenti stradali, i vigili ne hanno rilevati 300 al giorno

L’ Ufficio Studi ASAPS-Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale ha analizzato i dati Aci-Istat sugli incidenti stradali avvenuti nell’anno 2022, così da esaminare quali siano gli organi di polizia stradale che hanno maggiormente rilevato i sinistri in Italia. Una valutazione dei dati riferiti esclusivamente agli incidenti stradali con feriti e con decessi. 

Sul totale di 165.889 sinistri, le Polizie Locali ne hanno rilevati 109.563 (66%), ben 300 al giorno, l’Arma Carabinieri  35.971 (21,7%), la Polizia Stradale 20.313 (12,2%), la Polizia Provinciale 41, altri organi 1.

Il maggior numero di sinistri mortali viene invece rilevato dall’Arma Carabinieri  1.223 (41,3%), seguita dalle Polizie Locali con 1.096 (37,1%) e dalla Polizia Stradale con 639 (21,6%). 

Si consolida il ruolo delle Polizie Locali che rileva i due terzi di tutti i sinistri stradali con lesioni in Italia: evidenzia l’ASAPS.

Nella fascia oraria 20.00-08.00, particolarmente a rischio con un elevato indice di mortalità, sono avvenuti in Italia 40.953  incidenti, con 1.043 mortali e 39.910 con feriti: sono ancora le Polizie Locali a rilevarne il maggior numero con 20.316  (49,6%) di cui 251 mortali (24,1%) e 20.065 con feriti.

L’Arma Carabinieri, nella stessa fascia oraria, ne rileva   13.532 (33%) con 530 mortali (50,8% la metà del totale) e 13.002 con feriti. La Polizia Stradale rileva 7.102  sinistri (17,3%) con 262 mortali (25,1% del totale dei sinistri con decessi) e 6.840 con feriti.

ASAPS, associazione nazionale con sede a Forlì, ricorda che “proprio il ministero dell’Interno aveva richiesto un maggior impegno delle Polizie Locali nelle ore serali e notturne, per aumentare i rilevamenti dei sinistri, partendo dai capoluoghi di provincia, dopo una accordo sottoscritto tra il Viminale ed ANCI”.

E i dati tra il 2019 e il 2022 dimostrano un importante aumento percentuali dei rilevamenti proprio delle Polizie Locali. Le richieste serali e notturne in materia di viabilità cittadina e gestione dei sinistri in molte località sono aumentate, con i sindaci che hanno imposto più pattuglie delle Polizie Locali attive anche per i controlli sulla guida alterata, nonostante contratti diversi rispetto alle Forze di Polizia e organici non ancora sufficientemente ripianati.

Gli ultimi dati ANCI, infatti, indicano in 51.000 il numero di operatori delle Polizie Locali in servizio a fine 2021, con un calo molto importante rispetto ai 60.000 agenti in servizio nel 2012. 

Se confrontiamo gli ultimi tre anni di dati ACI-Istat, emerge come la Polizia Stradale sia passata dal 13,3% del 2020 al 12,2% dei sinistri del 2022, l’Arma Carabinieri dal 20,8% del 2020 al 21,7% del 2022 e le Polizie Locali dal 65,9% al 66% del 2022.

Nel 2020 con la pandemia il totale dei sinistri fu di 118.298 rispetto ai 165.889 del 2022. 

“L’introduzione della legge nr. 41/2016 sull’omicidio stradale e le lesioni personali stradali hanno imposto una maggiore attenzione e una cura particolareggiata nei rilievi, attraverso una attenta raccolta di fonti di prova che vengono trasmesse all’autorità giudiziaria, per individuare responsabilità dei coinvolti. Emerge inoltre un aumento delle autopsie sulle persone decedute, i cui esiti permettono alle Procure di analizzare più compiutamente la cinematica dei sinistri”: ricorda l’ASAPS.

“Inoltre, sono aumentati i Comandi che utilizzano nuove tecnologie per la ricostruzione dei sinistri in 3D, data-base georeferenziati, strumenti che leggono le centraline elettroniche di cui i veicoli sono sempre più dotati. E ancora l’utilizzo della videosorveglianza con centinaia di migliaia di telecamere sparse sul territorio nazionale, utilissime non solo per la ricostruzione vera e propria ma anche per la ricerca dei “pirati della strada”, ancora purtroppo molto presenti sulle nostre strade, nonostante l’inasprimento delle pene. In conclusione, una maggiore qualificazione professionale e continui aggiornamenti degli operatori permette agli organi di polizia stradale di certificare ancora di più quanto indicato dalle nuove norme penali”: conclude l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale. 

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