ANFIA e l’accordo UE sulle emissioni: riflettere sulla transizione produttiva

ANFIA e l'accordo UE sulle emissioni

L’accordo raggiunto tra le istituzioni  europee sui nuovi target di emissioni di CO2 (-100% rispetto ai livelli  del 2021) di auto e veicoli commerciali leggeri al 2035 – la prima intesa del pacchetto  normativo Fit for 55 – richiede ora alla filiera automotive italiana e all’intero sistema Paese un rapido ed effettivo cambio di passo. ANFIA chiede al Governo di riprendere al più presto il confronto con la filiera automotive  per identificare ulteriori strumenti volti ad ampliare le possibilità delle imprese di  avviare investimenti e riconversioni produttive, negoziando nuovi strumenti a Bruxelles, se necessario, perché in particolare il quantum minimo dei contratti di sviluppo rischia di escludere dal sostegno pubblico molte PMI, cuore del tessuto industriale del nostro  Paese. 

A livello europeo, sono prioritarie l’attuazione di una politica energetica che permetta  di generare energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili entro il 2035 e la definizione di  un piano strategico per la localizzazione in Europa le attività della filiera delle batterie  per veicoli elettrici a monte delle gigafactory (come il trattamento termico e chimico  dei precursori per trasformarli in catodi/anodi), ad oggi una prerogativa quasi  unicamente cinese, così da evitare una svantaggiosa dipendenza dalla Cina, già leader  nell’estrazione dei metalli e nella loro raffinazione. 

Lo sviluppo infrastrutturale, con target vincolanti per i singoli Stati membri, è un’altra fondamentale condizione da realizzare per garantire ai consumatori una capillare fruibilità, oltre che l’accessibilità economica, dei veicoli a zero emissioni, salvaguardandone il diritto alla mobilità. 

Tutti gli stakeholder coinvolti sono chiamati ora a fare la propria parte per mantenere  ed accrescere la competitività internazionale della manifattura europea. ANFIA  proseguirà con responsabilità e serietà il suo impegno quotidiano a sostegno delle  imprese della filiera automotive per gestire in modo proattivo questa transizione  epocale, certa che le istituzioni nazionali faranno altrettanto per mantenere alta la  competitività del sistema Paese.

Recommended Posts