Addio Alberoni: quel nostro incontro a difesa dell’auto

Dunque, ci ha lasciati il sociologo Francesco Alberoni, 93 anni, che avevo conosciuto anni fa all’epoca della sua collaborazione con “il Giornale” con il puntuale appuntamento nella pagina di copertina. E proprio grazie a questo, mi ero pregiato di averlo in qualità di ospite a uno dei primissimi appuntamenti pubblici che hanno poi dato vita all’attuale #FORUMAutoMotive”.

 

Era il 2012 e cominciava a crescere l’astio rispetto all’automobile, ritenuta responsabile della maggior parte dei mali ambientali. Da qui la nascita, tra gli altri, del Movimento Arancione e dei sindaci “contro” l’auto, a partire dal milanese Giuliano Pisapia fino ad arrivare, restano sotto la Madonnina, all’attuale amministrazione guidata da Beppe Sala. Un assist perfetto al nostro “contro movimento”, che continua tuttora, a difesa del mondo automotive e all’insegna di un pragmatismo lontano anni luce dall’ideologia.

 

Ebbene, nell’occasione, alla quale era intervenuto anche l’allora ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il sociologo Alberoni aveva animato un interessantissimo dibattito, rispondendo alla mie domande insieme a quelle del pubblico. Molti dei problemi sollevati a quel tempo sono ancora all’ordine del giorno, come quello dei listini troppo cari. E guardando ai giovani, Alberoni aveva spiegato quanto, riferendosi a quel periodo, si stavano “disamorando dell’auto perché troppo cara da acquistare e mantenere, sostituita da altre priorità”, per poi criticare apertamente gli odiatori del mezzo su quattro ruote.

 

È stato un onore conoscere Francesco Alberoni e dialogare in pubblico con lui. Ne abbiamo apprezzato la lucidità e la franchezza con cui ha affrontato uno dei temi più scottanti, in quegli anni come ora. Grazie professore, ci mancherà.

 

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