Associazione Borgogni: crowdfunding a sostegno dei familiari delle vittime in incidenti

Foto: Valentina Borgogni

È stato lanciata dall’Associazione “Gabriele Borgogni” e da Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Sanità, l’Ordine degli Psicologi e da Fondazione CR Firenze, la campagna di crowdfunding per l’estensione ai Comuni del territorio metropolitano del progetto di intervento psicologico per i familiari delle vittime dei sinistri stradali e operatori di polizia. L’Associazione “Gabriele Borgogni” ha stretto con la Città Metropolitana di Firenze e l’Ordine degli Psicologi della Toscana un partenariato per la realizzazione di uno specifico progetto per il sostegno psicologico ai familiari delle vittime di incidenti stradali e agli operatori della polizia coinvolti in eventi di infortunistica e mortalità stradale del territorio metropolitano fiorentino.

 

“La collaborazione – spiega Armentano – è supportata dai dati positivi e dagli esiti del progetto sviluppato nel solo Comune di Firenze, in essere dall’anno 2017. Grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze, l’Associazione “Borgogni” punta ad estendere il Progetto a tutti i Comuni dell’Area metropolitana di Firenze partecipando anche ad una raccolta di fondi che viene avviata proprio ora“. L’Associazione è risultata infatti vincitrice del bando Social Crowdfunders 6 di Fondazione CR Firenze, all’interno di “Siamosolidali”, in collaborazione con Feel Crowd. Il bando ha fornito supporto per la realizzazione di una campagna di crowdfunding, per la quale Fondazione CR Firenze si impegna a raddoppiare la somma raccolta una volta raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato. L’obiettivo è 20.000 euro e solo una volta raccolti 10.0000 euro grazie ai donatori dell’associazione, Fondazione CR Firenze potrà raddoppiare la cifra permettendo al progetto di diventare realtà. 

 

Valentina Borgogni, presidente Associazione “Gabriele Borgogni”: “Quella offerta dalla Fondazione CR Firenze è per noi una grande opportunità per incontrare nuovi sostenitori ed estendere il servizio di supporto psicologico a tutta la Città Metropolitana per poter rispondere ai bisogni del territorio con un impegno sentito e qualificato, garantito anche dalla collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Toscana”. “Parlare con i famigliari di una persona morta in un incidente stradale è un compito che non si può improvvisare – dice Simone Mangini, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – . Non basta l’ascolto, per quanto fondamentale, ma bisogna anche trovare le parole adatte. Per questo sosteniamo con convinzione  il progetto dell’associazione Borgogni e ci auguriamo una bella risposta da parte di tanti cittadini”.

Si può donare dal 16 novembre 2022 al 9 gennaio 2023 online su www.eppela.com/maipiusoli oppure con bonifico diretto ad Associazione “Gabriele Borgogni” IBAN IT39S0867302801000000460366 Causale “Donazione liberale Mai più soli”. Sulla piattaforma di crowdfunding Eppela si può anche scegliere tra alcune ricompense messe a disposizione per chi sostiene il progetto, come un biglietto per andare a vedere allo stadio una partita della Fiorentina, un album rock per far capire ai giovani l’importanza della sicurezza, donato da ROCK’N’SAFE, una lezione per una guida sicura e performante fatta da Campioni Italiani, donata da D6 Group e molto altro

“La Fondazione CR Firenze con Social Crowdfunders intende fornire un’opportunità di crescita e sviluppo al Terzo Settore – afferma Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze – promuovendo lo strumento del crowdfunding che permette alla comunità di contribuire a progetti concreti finalizzati al bene comune. Noi ci crediamo, e per questo ci impegniamo a raddoppiare la cifra donata, una volta raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato. Invitiamo tutti a fare la propria parte affinché il progetto dell’Associazione “Borgogni” il futuro possa trasformarsi in realtà”.

Grazie al progetto, sono previste tre tipologie di intervento: sostegno psicologico ai familiari delle vittime di incidenti stradali avvenuti nel territorio metropolitano; agli operatori della Polizia (Municipale e Provinciale), che si trovano a gestire situazioni ad alto impatto emotivo derivanti da gravi infortuni o mortalità stradale; interventi di gruppo dopo un evento critico per gli operatori della Polizia in ogni modo coinvolti.

Ogni anno sarà promosso un convegno per favorire la conoscenza e diffondere l’esperienza della collaborazione tra l’Associazione, l’Ordine degli Psicologi della Toscana e la Città Metropolitana. Il convegno, oltre che ai responsabili di polizie municipali e provinciali di altre città d’Italia, sarà aperto anche ad altri operatori del settore delle forze di polizia interessate e agli specialisti nel campo del supporto psicologico e altro alle vittime e/o ai loro familiari di gravi incidenti stradali o di altro tipo che necessitino di sostegno nel breve o nel lungo periodo. I convegni annuali saranno organizzati a cura dell’Associazione “Gabriele Borgogni” e dell’Ordine degli Psicologi previa condivisione dei temi e contenuti da trattare con la Città Metropolitana.

Tutti in elettrico: c’è il rischio che il target del 2035 debba slittare

di Thierry Breton, eurocommissario a Mercato Interno e Industria (da un’intervista al “Corriere della Sera”)

 

Per aiutare la transizione dell’automotive dobbiamo mobilitare tutto il sostegno possibile. Per le regioni che dipendono dal carbone è stato creato il “Just Transition Fund”.  Ma non esiste un equivalente per l’ecosistema della mobilità. E ci sono regioni come l’area intorno a Torino, in Italia, o altre in Germania che sentiranno un forte impatto. Non solo non abbiamo un budget dedicato, ma non abbiamo nemmeno la struttura o la governance per condividere le buone pratiche e facilitare lo scambio di conoscenze tra le regioni direttamente interessate. Per questo ritengo che serva un nuovo fondo per sostenere una transizione giusta nel settore automobilistico, da prendere in considerazione entro  il 2026.

Occorre istituire un gruppo di lavoro composto dall’intero ecosistema automobilistico – industria, sindacati, consumatori, produttori di elettricità – che si incontrerà ogni tre mesi per fare il punto sui progressi compiuti. Ecco i temi sui quali il gruppo si concentrerà: come produrremo i 150 GW di capacità elettrica necessari entro il 2050; i punti di ricarica pubblici, ne avremo bisogno di 6,8 milioni al 2030 e oggi ne abbiamo solo 350.000, il 70% dei quali in Francia, Germania e Olanda; le materie prime per le batterie; i posti di lavoro da riconvertire e sull’accessibilità delle auto elettriche, che restano irraggiungibili per la maggior parte degli europei.

Nel corso dei lavori proporrà l’Euro 7 per inasprire in modo significativo le norme sulle emissioni inquinanti degli autoveicoli e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, i motori a combustione saranno usati dal resto del mondo ancora per molto tempo. Invito i produttori europei a garantire investimenti in questa tecnologia, per contribuire a migliorare la qualità dell’aria e la mitigazione dei cambiamenti climatici anche nei Paesi terzi, questo perché nonostante il divieto di vendita di veicoli a combustione interna entro il 2035, nel 2050 ci sarà ancora almeno il 20% di auto con motore a combustione sulle strade.

E c’è il rischio che il target del 2035 debba slittare. Inoltre, i camion non sono ancora soggetti ai nuovi standard di CO2 e anche i veicoli elettrici continueranno a inquinare, in particolare pneumatici e freni anche delle auto elettriche, che sono molto più pesanti a causa delle batterie.

#FORUMAutoMotive/l’ospite: Marco Saltalamacchia (Koelliker)

Marco Saltalamacchia, Executive Vice President & Ceo del Gruppo Koelliker: “L’auto è globale, non bisogna differenziare la Cina dall’Europa in base alla produzione. La differenza tra Corea, Giappone e Cina nell’industria dell’automobile è particolare, in quanto Corea e Giappone hanno dovuto puntare sulla globalità. La Cina, invece, punta su se stessa, avendo una popolazione grande e nazionalista. Per cui ci sono alcuni falsi miti da sfatare, come il controllo del litio. L’auto elettrica, invece, deve decidere se seguire una prospettiva di vicinanza al consumatore o all’industria”.

Cinesi: sotto tiro è ora il know how europeo

di Andrea Taschini, manager automotive

 

È più che evidente che i fautori dell’auto elettrica hanno portato i cinesi in Europa che non arriveranno solo con vetturette “low cost” a spiazzare le Case europee, tanto a costringerle a delocalizzare, ma dato che il business dei motori endotermici sarà comunque la maggioranza nel mondo, hanno bisogno di acquistare quella tecnologia pulita che non sono mai riusciti a sviluppare per conto loro e che rappresentava una barriera insormontabile, Come al solito, prenderanno, copieranno e trasferiranno il know how in Cina.


Cosa ci sia dietro una tale mancanza di visione e lungimiranza nella Commissione europea non è dato sapere, ma è certo che i nemici dell’industria dell’Unione e dei valori dell’Occidente, sono numerosi e si sono ben infiltrati nel sistema di governo dell’Europa (e anche dell’Italia). Il Governo italiano deve vigilare affinché gli affari privati di pochi, soprattutto se stipendiati dallo Stato, non danneggi il nostro Paese e i cittadini che ci vivono

Monaco di Baviera: 2a Fiera della Mobilità dal 5 al 10/9/2023

Si terrà dal 5 al 10 settembre 2023 la seconda edizione della Fiera della Mobilità di Monaco. Dopo una prima edizione nel 2021, l’ex Salone di Francoforte conferma la sua transizione verso “soluzioni di mobilità sostenibili e connesse in modo intelligente”, ovvero auto, ma anche scooter, biciclette elettriche e altre innovazioni che trasformano la mobilità.

 

I colossi automobilistici tedeschi Volkswagen, Bmw e Mercedes-Benz hanno confermato la loro presenza, così come la Renault francese o i principali produttori di componenti, Bosch, Continental o Magna. Secondo quanto reso noto dall’Internationale Automobil-Ausstellung (Iaa), saranno presenti anche il gigante dei chip Qualcomm e il produttore di batterie Catl. Oltre al quartiere fieristico di Monaco, gli espositori avranno a loro disposizione spazi anche in diverse piazze del centro città. Lo scorso anno questa formula ibrida ha attratto, secondo gli organizzatori, oltre 400.000 visitatori.